Descrizione

Il tema del progetto era quello di organizzare una facoltà universitaria, dovendosi relazionare con l’importante preesistenza del borgo medievale di San Vitale Baganza.
Ho deciso di sviluppare il progetto articolando l’impianto lungo un percorso composto da una serie di corti, su livelli differenti che seguono l’andamento della collina, e che tendono a disarticolarsi fino a raggiungere la zona più a monte dove si trovano gli edifici dell’auditorium e della biblioteca.
La prima semicorte, più a valle, si apre sul tornante in corrispondenza della rocca medievale, dove è presente anche un edicola votiva settecentesca.
Sulla strada si apre l’ingresso alla facoltà mentre lateralmente all’edificio si articolano i percorsi che portano alle corti superiori dove si affacciano le aule ed i laboratori; a nord, verso la campagna, le due stecche con le residenze per gli studenti chiudono la prima semicorte e la corte superiore.
Più a monte, attraversata da una piccola strada carrabile, si apre la zona più pubblica dell’impianto; vi trovano collocazione, nella parte est verso le aule, la mensa ed un cafè, oltre ad altre residenze che vogliono richiamare l’architettura vernacolare del luogo.
Sul lato occidentale si trovano l’auditorium e la biblioteca, il primo incastrato nella montagna e la seconda pensata come una torre che riprende le antiche torri che originariamente caratterizzavano il piccolo borgo. Gli edifici sono collegati da un percorso che segue la una scenae frons del teatro e che si perde nella collina come i resti di un antico acquedotto.
Particolare attenzione è stata riservata ai percorsi interni ed esterni che, caratterizzati da una complessa articolazione altimetrica, mettono in collegamento tutti i nuovi edifici e che cercano di divenire collegamento con il borgo storico.