Descrizione

Il lavoro interessava la porzione di abitazione al piano interrato. Il cliente privato che ha commissionato il lavoro voleva ripristinare la taverna dopo un allagamento che aveva interessato tutto il piano. La richiesta era di ricavare due zone distinte per la sala pranzo/ricevimento ospiti e per la zona tv. Inoltre bisognava mantenere la possibilità di dedicare una parte alla lavanderia e a un enorme cabina armadio per l’attività quotidiana di pulizia e guardaroba. Lo spazio a disposizione ha poi lasciato la possibilità di inserire un nuovo locale adibito a zona benessere e relax con tanto di sauna e cromo terapia.
Lo stato iniziale presentava una pianta libera spezzata solo da un pilastro strutturale e dalla scala di collegamento piano terra interrato. Gli unici locali esistenti erano una cabina armadio in cartongesso con una pianta irregolare e un bagno lavanderia adiacente alle scale, appena ristrutturato, che non è stato interessato dall’intervento. La scelta progettuale è stata quella di demolire la cabina armadio esistente per scoprire lo scheletro della pianta, da qui la divisione degli spazi sala da pranzo e cinema attraverso l’inserimento di una struttura porta vini e credenza. Questi sono stati disposti su una pianta rettangolare lasciando gli spazi risultanti per la zona lavanderia, cabina armadio e sauna. La pianta rettangolare è stata ulteriormente suddivisa attraverso la messa in opera di ribassamenti in cartongesso, questi hanno dato maggiore dinamicità all’intervento permettendo il passaggio degli impianti a soffitto evitando ulteriori lavori da eseguire sottotraccia.
La scala di collegamento mai completata non aveva nessun limite né parapetto, è quindi stata pensata una vetrata con un disegno stampato che permettesse il passaggio della luce, valorizzando la scala e creando in questo modo una divisione netta negli spazi tra piano terra e interrato, permettendo comunque la visibilità tra i due piani. Per esigenze di spazio e come da richiesta del cliente, la nuova cabina armadio non doveva essere disimpegnata dagli altri ambienti, è stata così mascherata con un mobile di contenimento dal quale attraverso un’anta è possibile l’accesso al guardaroba. Il locale lavanderia che funge anche da disimpegno d’ingresso e la zona relax, è definita in pianta da muri in cartongesso alti 180 cm. sormontati da un sopravetro che permette il passaggio della luce in tutti gli ambienti.
Grossa importanza è stata data al progetto illuminotecnico il quale, attraverso la disposizione logica dei corpi illuminanti, aiuta ulteriormente a percepire la divisione dei vari ambienti e a enfatizzarne il dinamismo. La ricerca progettuale ha prestato molta attenzione alle esigenze e ai gusti della committenza ricercando un ambiente minimalista di grande impatto ed eleganza, nella quale i dettagli sono stati curati a regola d’arte sia nella fase progettuale sia in quella esecutiva in cantiere.
L’opera finale è il risultato della capacità progettuale del professionista in simbiosi con le richieste della committenza. Il risultato è così uno spazio integro e funzionale dove si percepiscono la chiarezza d’intenti del progettista e la rigorosa attenzione al dettaglio.