Descrizione

Durante lo sviluppo del progetto si è deciso di prescindere dalla questione della sanabilità della veranda e si è ritenuto meglio limitare la progettazione a quanto effettivamente autorizzato e risultante agli atti.
Sulla base di queste considerazioni, nel pieno rispetto della maglia strutturale esistente e degli scarichi segnalati, è stato possibile approfondire il progetto che si struttura a partire da un openspace pensato come ambiente unico per tutta la famiglia, nel quale ingresso, soggiorno, pranzo e cucina si susseguono in uno spazio continuo privo di delimitazioni.
La riduzione del corridoio ha permesso l’innesto di un terzo bagno con lavanderia destinato a Emma e aperto agli ospiti. Un secondo bagno posto tra le camere di Federico e Giovanni le rende di fatto comunicanti. Il terzo bagno infine, con doppio lavabo come da richiesta, è accessibile esclusivamente dalla camera dei genitori e a loro destinato.
Emma, la più piccola, ha la camera di fianco ai genitori. A Federico, il maggiore, è destinata la camera più indipendente. Giovanni, invece, ha la camera con il balcone . Nella camera dei genitori è ricavato un piccolo angolo studio con scaffali in cui archiviare documenti.
Nelle stanze dei ragazzi, infine, grande attenzione è stata posta nel garantire il maggior numero di mobili e scaffali in cui riporre vestiti, giochi e libri.
L’uniformità dell’appartamento è dato dall’utilizzo di pochi materiali. Come rivestimento a pavimento nelle camere e nella zona giorno è posato a correre un parquet in listelli di rovere spazzolato con finitura ad olio. Nei bagni invece, si è scelto a parete e pavimento l’utilizzo di un gres porcellanato effetto pietra dalle nuances naturali.