Adattandosi alla forma del lotto, il progetto fa il miglior uso dell’orientamento della parcella utilizzandone la parte alta, quella più a nord, per lasciare quanto più possibile libero il giardino a sud.

Il punto focale della composizione è la piscina a sfioro, pensata come un specchio in cui si riflettono i tre volumi di cui è fatta la villa. L’ingresso avviene da nord. A nord ovest sono situate le zone di servizio, direttamente collegate alla cucina. Tutta la parte sud della villa, a fianco alla piscina, è dominata da un pergolato che diventa vera zona di vita estiva grazie anche al barbecue. A nord est è invece posta la zona notte, a cui si accede dal soggiorno con affaccio diretto su piscina e giardino interno.

La planimetria organizza al meglio tutti gli ambienti richiesti dal clienti, arricchendoli all’occorrenza con nuove funzioni. È così che tra le stanze da letto della zona notte è stato ricavato uno studio in posizione tranquilla e riparata. All’ingresso è stato associato anche un capiente guardaroba. Il parcheggio, per due macchine, è riparato dal sole e separato dagli ambienti di vita della casa dal patio interno.
Il soggiorno è il punto di congiunzione tra zona giorno e zona notte e concentra tutte le funzioni del focolare domestico, dal camino alla sala da pranzo. La cucina è stata pensata come parte integrante di quest’ultimo, con la possibilità, a scelta del cliente, di essere lasciata aperta o chiusa da una parete vetrata.

I materiali utilizzati sono quelli della tradizione sarda. La pietra a vista e l’intonaco bianco, insieme al legno delle pergole creano un piacevole ed elegante contrasto di colori. I volumi sono semplici e l’architettura è fresca e contemporanea.

Il progetto è stato concepito secondo i principi dell’architettura bioclimatica. Questo vuol dire che le correnti d’aria che si vengono a creare d’estate tra i vari ambienti permettono di arrivare ad una temperatura ottimale riducendo largamente il ricorso all’aria condizionata. A questo scopo si è preferito limitare l’uso di vetrate direttamente rivolte a sud, preferendo piuttosto orientamenti est-ovest. Brise soleil e altre protezioni solari garantiscono freschezza durante i mesi estivi, consentendo nel contempo di sfruttare al massimo la luce in inverno, quando il sole è più basso.

Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, Il tetto verde ha il vantaggio di produrre un generale abbassamento delle temperature al suo intorno dato che le piante per vivere sottraggono energia termica all’atmosfera. Questo significa combattere l’effetto isola di calore e ridurre la sensazione di afa e l’innalzamento delle temperature in estate. Un altro beneficio è legato alla capacità del manto verde di assorbire e drenare le acque meteoriche abbassando il carico della rete fognaria.
In aggiunta, i pannelli solari in copertura permettono un notevole risparmio della fattura energetica.

La superficie netta coperta è di 234 metri quadri (295 mc lordi muri esterni inclusi) Il volume costruito è largamente al di sotto di quello massimo permesso e si attesta sugli 818 metri cubi netti (1032 lordi) a fronte di 1050 metri cubi permessi. Le distanze dai confini e le altre prescrizioni urbanistiche sono tutte rispettate.