Descrizione

Purtroppo, non è facile affrontare l'argomento proposto dal contest senza la possibilità di interfacciarsi direttamente con l'Amministrazione Comunale: il rischio concreto è che modi discordanti di recepire la medesima norma portino a risultati ritenuti non accettabili dall'interlocutore, vanificando di fatto il lavoro svolto.
Pertanto è doveroso sottolineare come la proposta progettuale formulata sia frutto di una mia personale interpretazione: molti sono i dubbi e le perplessità che richiederebbero un supporto legale.
Il fabbricato si colloca in un contesto estremamente delicato e problematico, uno spazio di dimensioni ridotte, accessibile con difficoltà e racchiuso da volumi edilizi di consistenza nettamente superiore; difficile risolvere la situazione di degrado operando sul singolo elemento, senza coinvolgere totalmente l'intorno.
L'idea che sottende l'intervento è quella di ricorrere all'uso massiccio del verde per imprimere al nuovo fabbricato un carattere spiccato e dirompente, che focalizzi l'attenzione su di sé, distogliendola da un ambito circostante privo di apprezzabili qualità: verde la barriera che impedisce l'affaccio diretto sul fondo vicino, verde lo spazio che separa le ampie terrazze, verde la copertura piana degli alloggi.
Dal punto di vista meramente quantitativo, purtroppo i possibili incrementi di superficie consentiti sia del PRG che dal Piano Casa sono soltanto teorici, di fatto vanificati da altri vincoli e limitazioni: in particolare, il rispetto delle distanze dai confini e tra fabbricati e della superficie aero-illuminante dei locali residenziali rappresenta una sfida ai limiti dell'impossibile...