Descrizione

La riconversione del piano terra di un immobile novecentesco in studio dentistico è stata affrontata tenendo in considerazione due elementi chiave: la spazialità degli ambienti interni e l’illuminazione naturale.

La suddivisione dello spazio interno è stata effettuata al fine di ottenere ambienti confortevoli per i pazienti e funzionali per il personale operativo.

Per assicurare la giusta privacy ai pazienti, i riuniti sono stati disposti in tre ambulatori distinti. Ciascun ambulatorio ha una superficie non inferiore a 10mq e una larghezza minima di 2,60 m, dimensioni idonee per lo svolgimento delle operazioni di routine e per l’installazione delle attrezzature necessarie.

La sala d’attesa, permette di ospitare 3-4 pazienti per ciascun ambulatorio. Nello stesso ambiente vi è il banco reception, posto in prossimità dell’entrata per agevolare le operazioni di accettazione.

Per il personale operativo, è stato creato un ‘back office’, ossia un ambiente riservato, completo di WC, guardaroba e archivio, oltre che di una scrivania con poltroncine. Un luogo ideale per poter ricevere e/o colloquiare privatamente con i pazienti, oppure per potersi momentaneamente estraniare dall'attività ambulatoriale.

Il piccolo vano esterno è stato predisposto a vano di servizio o deposito, mentre il sottoscala è stato adibito a ‘locale macchine’ per poter collocare ad esempio il compressore, necessario al funzionamento dei riuniti.

Le scelte progettuali hanno tenuto conto del concetto di benessere luminoso, raggiungibile massimizzando l’apporto di luce naturale dall’esterno.

Sono state riaperte le bucature presenti sul prospetto est, ricostituendo l’unità figurativa dell’intero immobile.

I tramezzi in cartongesso che delimitano i vani interni, sono sormontati da una finestratura continua, in grado di permettere l’illuminazione solare indiretta e l’incremento di illuminazione naturale nel vano d’ingresso.