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Le Alpi, nella meravigliosa località di Pre Saint Didier, sono la cornice ideale per progettare un piccolo buen retiro. Il rischio, quando si interviene in ambito montano, è però spesso quello di ricadere nel clichè della baita. Il progetto proposto vuole da un lato mantenere vivi i richiami al genius loci e al background in cui il piccolo duplex è inserito, ma dall'altro non vuole perdere di vista la freschezza e la modernità.
Dal punto di vista distributivo è rimasto invariato il layout iniziale, con zona giorno al piano terra e zona notte al livello superiore. Questo permette indubbiamente di contenere i costi dell'intervento (e quindi le tempistiche) e di mantenere un elevato livello di funzionalità. Anche la scala non è stata spostata: la sua posizione permette infatti uno sbarco strategico al livello superiore, in una posizione comoda per garantire l'accesso alle camere da letto. L'ingresso immette in un corridoio, che filtra la zona giorno e funge da antibagno per il locale igienico a servizio del piano terra. Questa porzione di casa viene pavimentata non in legno, ma con un grés effetto pietra, che richiama la tradizione locale ma è decisamente più resistente al calpestio di scarpe bagnate o innevate. La zona giorno è un open space, nel quale spicca la nuova scala di design. E' in una posizione talmente centrale, da non poter essere considerata un mero collegamento verticale, ma vero e proprio elemento di arredo. Pedate sospese in una gabbia di metallo, che terminano con una pedana in legno, parzialmente adibita a contenitore e mensola tv. La cucina è organizzata ad L e un pratico bancone snack è stato posizionato a ridosso del pilastro, altro vincolo progettuale inamovibile. La zona conversazione è davanti alla scala e, oltre al divano, dispone anche di una poltrona sospesa. Ulteriori sedute possono essere ricavate con cuscini appoggiati al mensolone in pietra: questo funge anche da prima pedata della scala e permette di posizionarvi al di sopra una bella stufa e pellet o caminetto di design (leggermente spostata dalla sua posizione originaria, la canna fumaria verrà nascosta da una veletta in cartongesso o mdf tinteggiata come la parete).
Al livello superiore si trovano una camera ospiti con letto a soppalco e divano letto, il bagno della zona notte e la camera padronale. Questa è una piccola suite, dotata anche di vasca da bagno freestanding in legno e rame, che richiama le tinozze di una volta e permette di fare il bagno in camera affacciandosi sulle montagne.
Visti gli spazi contenuti e la volontà di creare ambienti accoglienti, le stanze sono state concepite come piccoli scrigni preziosi. Le tinteggiature riprendono i colori tipici della tradizione locale, dal verde delle conifere al lilla dei fiori di campo, e colorano sia le pareti che i soffitti, con un effetto a scatola estremamente gradevole. Il legno del parquet viene riproposto anche in piccole porzioni di muratura, a dare risalto a particolari ambiti della casa, come il pranzo e la zona bagno in vasca. Il letto matrimoniale è privo di testata: è stata sostituita da una carta da parati fotografica, applicata a tutta parete, che ha come tema il bosco, in un continuo rimando organico tra interno ed esterno.
ENG
The Alps, in the wonderful town of Pre Saint Didier, are the ideal setting to design a small buen retiro. The risk, when intervening in the mountain area, is however often that of falling back into the cliché of the cabin. The proposed project wants to keep alive the references to the genius loci and the background in which the small duplex is inserted, but on the other hand does not want to lose sight of freshness and modernity.
From the distribution point of view, the initial layout remained unchanged, with a living area on the ground floor and a sleeping area on the upper level. This undoubtedly allows to contain the costs of the intervention (and therefore the timing) and to maintain a high level of functionality. Even the staircase has not been moved: its position allows a strategic landing on the upper level, in a convenient position to guarantee access to the bedrooms. The entrance leads into a corridor, which filters the living area and acts as an anteroom for the hygienic room serving the ground floor. This portion of the house is paved not in wood, but with a stone-like grés, which recalls the local tradition but is definitely more resistant to the trampling of wet or snow-covered shoes. The living area is an open space, in which the new design staircase stands out. It is in such a central position that it cannot be considered a mere vertical connection, but a real piece of furniture. Treads suspended in a metal cage, ending with a wooden platform, partially used as a container and TV shelf. The kitchen is L-shaped and a practical snack counter has been positioned close to the pillar, another immovable design constraint. The conversation area is in front of the staircase and, in addition to the sofa, it also has a suspended chair. Additional seats can be obtained with cushions resting on the stone corbel: this also acts as the first tread of the staircase and allows you to position yourself above a beautiful stove and pellet or design fireplace (slightly displaced from its original position, the chimney will be hidden from a veil in plasterboard or mdf painted like the wall).
Given the limited spaces and the desire to create welcoming environments, the rooms have been conceived as small precious treasures. The paints recall the typical colors of the local tradition, from the green of the conifers to the lilac of the wild flowers, and color both the walls and the ceilings, with an extremely pleasant box effect. The wood of the parquet is also proposed in small portions of masonry, to emphasize particular areas of the house, such as lunch and the bathroom area in the tub. The double bed has no headboard: it has been replaced by a photographic wallpaper, applied to the whole wall, which has the forest as its theme, in a continuous organic link between inside and outside.