Descrizione

L’appartamento è stato studiato tenendo conto della sua conformazione architettonica, oltre alle esigenze e richieste del committente. Il muro portante ed i vari affacci verso l’esterno hanno ovviamente condizionato la realizzazione del progetto, scartando l’ipotesi di interventi significativi come aperture diverse da quelle già presenti nel muro portante (cosa che implicherebbe un notevole aumento dei costi) . La richiesta di openspace da parte del cliente, ha fatto si che la superfice maggiore dell’appartamento fosse dedicata a tale spazio. Queste modifiche hanno portato, che il miglior affaccio e l’esposizione verso sud fossero a favore della zona notte, lasciando la zona giorno verso nord, con affaccio ed esposizione peggiore, cosa che può essere ampiamente compensata con una buona illuminazione.Entrando nell’appartamento, ci si trova subito nell’openspace di ben 30 mq, i quali, per quanto esposti a nord, godono di due importanti superfici vetrate, che lo illuminano.La cucina è disposta nella zona opposta all’ ingresso, è una cucina piuttosto grande, due lati lineari vanno ad “incorniciare” la finestra, sotto la quale, ho disposto uno dei vari caloriferi. Il tavolo da pranzo è collocato all’interno dell’area cucina, mantenendo una visuale verso l’unica TV presente nella stanza, che si trova nel mobile dedicato (nella parete del portone di ingresso). Ho fatto una scelta, sia per coerenza nello stile sia per funzionalità, di utilizzare un lato del tavolo, con sedute su panca e l’altro lato, su normali sedie. Ho inoltre scartato l’idea di una vetrata a dividere cucina da soggiorno , nel progetto da me sviluppato non ne vedo grandi benefici se non un considerevole aggravio dei costi.
La controparete su cui è posizionato il mobile tv, non ha una propria funzionalità se non estetica, serve ad interrompere e ad alleggerire le due pareti, rivestite con carta da parati effetto mattoncino. L’illuminazione radente, mediante dei profili a led e proveniente dalla controparete e dal controsoffitto, vanno ad illuminare e valorizzare maggiormente la carta da parati e l’area del tavolo. La restante illuminazione dell’intero openspace, oltre alle soffuse cascate di luci a led che scendono dalle pareti menzionate sopra, avviene tramite una serie di faretti incassati in punti strategici del controsoffitto ed un punto luce sopra al tavolo, dedicato ad una sospensione di arredo. La connotazione stilistica che ho dato all’intero appartamento, è “industrial”, grazie alla selezione di vari arredi e finiture. Ho scelto, per il pavimento un gres effetto legno rovere naturale con nodi, gli infissi neri, per la cucina un laminato effetto cemento, abbinato ad un top scuro, le sedie in metallo antracite, la panca in metallo abbinato ad un legno grezzo ed il mobile tv in legno e bianco.
Il disimpegno è stato ridotto al minimo possibile, lasciando lo spazio per un’armadiatura a misura, che nasconde lavatrice, eventuale asciugatrice, e può fungere da ripostiglio.
Il bagno rimane nella stessa posizione, i muri sono comunque stati abbattuti, in quanto quelli attuali sono di 7,5 cm, per essere ricostruiti con lo spessore da 10 cm, facilitando l’isolamento acustico e l’impiantistica. La doccia è stata posizionata in una nicchia sottratta alla cucina,e su una parete di essa sono state ricavate altre due piccole nicchie in muratura utili come porta saponi. Ho scelto di dare continuità con lo stesso pavimento dell’openspace, e di rivestire totalmente la parete del lavabo con un grès effetto pietra fino a soffitto, diversificando la doccia, con una piastrella cementina bianca e nera. A legare il tutto, ho previsto uno smalto grigio chiaro dietro i sanitari, e una pittura lavabile nella parete della porta e nella parete della finestra. Il bagno è tutto controsoffittato a quota 250cm, come il disimpegno, eccetto nella doccia, dove il controsoffitto scende a quota 220cm, questa non è solo una motivazione estetica ma anche funzionale al trattenere il calore .
La stanza rimanente , delimitata e obbligata dal muro portante è quindi divenuta la camera matrimoniale.Questa a mio avviso rimaneva troppo grande ma soprattutto sproporzionata visto l’andamento lungo e stretto , 490 x 350 cm , per questo motivo anche se consapevole di essere andato contro un’aspettativa del committente ho optato per “regolarizzare lo spazio rettangolare” creando all’interno di essa una piccola cabina armadio che ha capienza per due lati attrezzati da 150 cm cad. ad equivalere un armadio lungo 3 mt. Entrambi i muri dei lati attrezzati sono stati rivestiti con la stessa ceramica della pavimentazione che sale sulle due pareti in verticale, questo per proteggere il muro dietro ed evitare lo sporcarsi dello stesso oltre ad una scelta estetica.
Ho poi voluto correggere un difetto che si era creato con la progettazione della cabina armadio , ovvero l’effetto corridoio all’ingresso , al quale ho ovviato con due nicchie in cartongesso , in quella superiore quota 150 cm da terra circa, una specie di “terrario” contenente delle piante possibilmente grasse , adagiate su sassi bianchi , illuminate con dei faretti superiori , nella nicchia inferiore invece un mobile 3 ante con ripiani a filo della struttura, il cui uso potrebbe essere quello di scarpiera o semplicemente ulteriore spazio per stivaggio vestiario.
Entrando in camera la seconda cosa che deve colpire dopo “il giardino verticale” è la parete del letto, per questo è stata rivestita di carta da parati rappresentante fogliame verde , a richiamare lo spazio all’ingresso. La parete in questione , sarà ulteriormente valorizzata grazie ad un’illuminazione radente proveniente dal controsoffitto che illumina la carta la quale farà da fondo ad un letto imbottito in tessuto chiaro facendolo risaltare insieme ai due comodini scelti che sono particolarmente industrial. Ciliegina sulla torta è una sospensione che dal controsoffitto scende fino a pochi centimetri sopra il comodino lato finestra per ottenere il massimo risultato.Come da richiesta , nella stanza da letto ho posizionato un grande como’ in laminato effetto cemento che si protende con un pianale a forte spessore impiallacciato in rovere nodato uso scrittoio con una sedia per poter essere utilizzato. Sopra lo scrittoio , uno specchio di arredo, più estetico che funzionale in quanto quello funzionale per specchiarsi quando ci si veste è stato posizionato all’interno della cabina armadio accompagnato da un piccolo pouf per sedersi ed allacciarsi le scarpe.
L’acquario oggetto di richiesta da parte del committente , è stato collocato nella zona giorno , subito dopo l’ingresso nella parete di sinistra , essendo questa abbastanza grande ed essendo l’acquario basso e poco profondo. Ritengo sia la posizione migliore in quanto non sottrae spazio ad alcun tipo di mobile e allo stesso tempo riempie la parete che in alternativa rimarrebbe vuota.