Descrizione

Base dell’idea di progetto è il plateatico esterno e il grande marciapiede “Liston” che affaccia sull’Arena.
In questo concept ho fatto riferimento ai materiali della città di Verona (come il marmo Rosa di Verona e il Botticino), all’illuminazione dei plateatici (con i suoi lampioni a sfera) e alle cromie dell’arena e dei prospetti che si affacciano sul “Liston”.
In particolare l’elemento decorativo dei plateatici viene ripreso con due modalità differenti e alternative:
• come grafica sul pavimento, in un’ ottica generale di rifacimento dei pavimenti
• o come serigrafia sul frontale in vetro del bancone del bar, nel caso non si intenda affrontare l’impegno di una nuova pavimentazione
Il bancone mantiene a grandi linee la forma originale, il cambiamento sostanziale riguarda lo stile degli interni. Infatti, seguendo i riferimenti dati, la storia e la cultura del posto, ho cercato di creare un ambiente sobrio ed elegante alternando i materiali come il marmo, il vetro nero e il legno verniciato e utilizzando elementi geometrici semplici.
Il collegamento della scala al bancone avviene attraverso una quinta in colonne di marmo e scaffali in vetro nero per esporre la merce e per creare un gioco di “vedo e non vedo” che divide la scala dalla sala ma non la nasconde completamente.
Il soffitto potrebbe essere modificato in modo economico, verniciandolo con un mordente nero e inserendo dei travetti perpendicolari alle travi esistenti per creare un modulo a cassettoni in legno tipico dell’architettura neoclassica italiana.
Lo schema luci nella sala riprende i lampioni a sfera dei plateatici con le Globall che scendono dal soffitto. Sopra a tutto il piano bar delle lampade a sospensione di forma conica, staccano dalla precedente forma sferica creando divisione tra gli ambienti. La gola di luce sul fondo del bancone, illumina l’insegna con la scritta e il piano di lavoro della macchina del caffè; mentre quella in prossimità della trave rompitratta, insieme alla nuova colonna in cartongesso e il ribassamento, aumentano la profondità della sala.