Per questo progetto ho realizzato due versioni diverse, cercando di creare una suddivisione razionale e al tempo stesso di sfruttare ogni spazio disponibile.
La posizione dei bagni risulta essere abbastanza vincolante poiché, per la creazione di un bagno aggiuntivo ed un eventuale spostamento degli altri, si deve tenere conto della distanza dalle colonne di scarico. Generalmente viene suggerito di non allontanarsi di più di 4/5 m per evitare possibili ristagni e cattivi odori. La pendenza minima dello scarico dei gabinetti deve essere pari ad 1 cm per ogni metro.
Oltre a queste considerazioni, si deve anche tenere conto del Regolamento Edilizio del Comune di Roma che impone che, fatta eccezione per disimpegni, ripostigli, corridoi e bagni, le stanze debbano ricevere tutte illuminazione naturale tramite finestre apribili e avere dimensione minima pari a 9 mq (camere matrimoniali e salotti 14 mq).
Partendo dai due ingressi, l'appartamento è stato suddiviso tenendo conto della posizione dei pilastri, delle pareti portanti e delle finestre.
Appartamento 1
L'appartamento 1, in azzurro nelle tavole "Suddivisione A" e "Suddivisione B", ha doppia esposizione a Nord ed Ovest. Ho deciso di posizionare il salotto nella zona nelle immediate vicinanze del bagno per avere accesso al balcone dal lato con migliore esposizione verso Ovest e perché in questo modo si può ottenere una superficie calpestabile maggiore dei 14 mq minimi richiesti dal Regolamento Edilizio del Comune di Roma.
Nella versione A, nel salotto è stata inserita una piccola zona soppalcata utilizzabile come ulteriore zona notte per gli ospiti, o zona libreria/relax (richiudibile quando inutilizzata), oppure come ripostiglio.
Lo spazio adiacente al salotto è stato adibito a zona notte. Le due camere da letto comunicano con l'ampia zona di ingresso tramite un piccolo disimpegno, per ridurre al minimo lo spreco di spazio. Il piccolo ripostiglio confinante col vano dell'ascensore è stato mantenuto.
Il locale cottura (superficie minore di 9 mq) deve essere ampiamente comunicante con la zona salotto, ma può essere suddiviso da una parete vetrata per limitare i rumori e gli odori in salotto, sfruttando comunque la luce che entra dalle finestre sul balcone.
Il secondo bagno è stato posizionato poco distante dal bagno già presente che è stato mantenuto, ma semplicemente rimpicciolito per creare un piccolo disimpegno con zona lavanderia tra i due wc.
Nella suddivisione B, le dimensioni della zona notte sono state ridotte per dare spazio ad un ripostiglio di circa 4 mq, utilizzabile come piccola zona studio. Il Comune di Roma infatti impone stanze con dimensione non inferiore ai 9 mq e dotate di finestre apribili, ad eccezione di rispostigli e disimpegni, purché di superficie non superiore a 4 mq.
Il disimpegno di ingresso viene così ridotto e per questo è stato suddiviso dal locale cottura tramite una parete con parte superiore vetrata. In questo modo è permesso il passaggio della luce proveniente dal salotto e l'ambiente risulta visivamente più grande, senza interruzioni.
In questa seconda versione, il bagno aggiuntivo è stato posizionato a fianco al disimpegno creato riducendo il bagno giù presente. Questo permette di ricavare uno spazio maggiore nel secondo appartamento, ma deve necessariamente essere verificata la corretta pendenza dello scarico del wc, per verificarne la fattibilità.
Appartamento 2
Il secondo appartamento ha superficie calpestabile maggiore rispetto all'appartamento 1 e doppia esposizione, esterna verso Nord ed interna su un chiostro condominiale.
Da Regolamento, i bagni possono non essere dotati di finestra, ma un eventuale spostamento, oltre ad un costo molto più alto in fase di esecuzione dei lavori, non porterebbe comunque ad un grande beneficio per la disposizione, poiché per le camere da letto ed il salotto sono sicuramente migliori le finestre con sbocco sul balcone esterno.
Nelle due versioni A e B, la dimensione della cucina è la medesima, ma sono state scelte disposizioni diverse dell'arredamento, per poter avere una migliore comunicazione con la zona salotto.
Nella versione A una delle due camere da letto è stata posizionata tra i bagni dell'appartamento 1, per non sacrificare la zona salotto che è stata posta tra le due camere.
Grazie a questa scelta è stato possibile inserire una piccola stanza tra cucina e camera da letto, utilizzabile come zona studio o stanza per ospiti. Anche in questo caso, ho optato per suddivisioni con pareti vetrate per avere una maggiore luce diffusa nell'appartamento e una sensazione di open space nonostante le suddivisioni.
Nella versione B la seconda camera da letto ha dimensione maggiore rispetto alla versione A ed è stato inserito un disimpegno con zona lavanderia. Per non rinunciare ad un angolo studio con questa disposizione, si potrebbe inserire in salotto un mobile tv basso e soppalcato.
Nelle tavole sono state inserite immagini di riferimento e render di miei progetti in cui ho adottato soluzioni simili, studiate su misura.
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For this project I created two different versions, trying to reach a rational subdivision and at the same time to exploit every available space.
The position of the bathrooms is quite binding because, for the creation of an additional bath and a possible changement of the others' positions, the distance from the drainage columns must be taken into account. Generally it is suggested not to leave more than 4/5 m to avoid possible stagnation and unpleasant smells. The minimum slope of the toilet flush must be 1 cm for each meter.
In addition to these considerations, it must also taken into account the Building Regulations of the City of Rome which requires that, except for hallways, closets, corridors and bathrooms, the rooms must receive all natural light through windows that can be opened and have a minimum size of 9 square meters (double rooms and living rooms 14 sqm).
Starting from the two entrances, the apartment has been subdivided taking into account the position of the pillars, the load-bearing walls and the windows.
Apartment 1
Apartment 1, blue in the tables "Subdivision A" and "Subdivision B", has double exposure to North and West. I decided to place the living room in the area close to the bathroom to have access to the balcony from the side with better exposure to West and because in this way you can get a walkable surface greater than the minimum 14 square meters required by the Building Regulations of the City of Rome.
In version A, a small loft area has been added to the living room, which can be used as a further sleeping area for guests, or a library / relaxation area (which can be closed when not in use), or as a storage room.
The space adjacent to the living room has been used as sleeping area. The two bedrooms communicate with the large entrance area through a small hallway, to minimize the waste of space. The small storage room adjoining the elevator shaft has been maintained.
The cooking area (smaller area of 9 sqm) must be widely connected to the living area, but can be divided by a glass wall to limit noise and odors in the living room, taking advantage of the light coming from the windows on the balcony.
The second bathroom was positioned not far from the already existing bathroom that has been maintained, but simply reduced, in order to create a small hallway with laundry area between the two toilets.
In subdivision B, the size of the sleeping area has been reduced to give space to a closet of about 4 square meters, which can be used as a small study area. In fact, Rome's Building Regulations imposes rooms with a size of no less than 9 square meters and equipped with windows that can be opened, with the exception of storage rooms and lobbies, provided that the surface does not exceed 4 square meters.
The entry disengagement is thus reduced and for this reason it has been divided by the cooking area through a wall with a glazed upper part. In this way the passage of light coming from the living room is allowed and the environment is visually larger, without interruptions.
In this second version, the additional bathroom has been positioned next to the hallway created by reducing the downstairs bathroom. This makes possible to obtain more space in the second apartment, but the correct slope of the toilet drain must necessarily be checked to verify its feasibility.
Apartment 2
The second apartment has a walkable surface greater than apartment 1 and double exposure, external to North and interior on a condominium cloister.
By regulation, the bathrooms may not be equipped with a window, but a possible shift, in addition to a much higher cost during the execution of the works, would not however lead to a great benefit for the arrangement, as for the bedrooms and the living rooms are definitely the best windows with outlet to the outside balcony.
In the two versions A and B, the size of the kitchen is the same, but different furnishing arrangements have been chosen, in order to have better communication with the living area.
In version A, one of the two bedrooms has been positioned between the bathrooms of apartment 1, not to sacrifice the living area that has been placed between the two bedrooms.
Thanks to this choice it was possible to insert a small room between the kitchen and the bedroom, which can be used as a study area or a guest room. Also in this case, I opted for subdivisions with glass walls to have a greater light diffused in the apartment and a feeling of open space despite the subdivisions.
In the B version the second bedroom has a larger size than the A version and a hallway with laundry area has been added. In order not to give up on a study corner with this layout, a low and mezzanine TV cabinet could be inserted in the living room.
Reference tables have been inserted in the tables and render of my projects in which I have adopted similar solutions, tailor-made.