Voglio partire proprio rispondendo alla domanda se la piscina sia meglio posizionarla vicino o lontano dalla casa: sono ormai 20 anni che progetto piscine per note aziende italiane ed estere(a tal proposito potrei fornirle tutta la componentistica per la realizzazione della piscina prefabbricata a costi veramente competitivi ), e per esperienza soprattutto in una zona collinare e fredda, occorre necessariamente che sia posizionata nella zona più aperta esposta al sole e priva di ombre per avere una temperatura dell’acqua confortevole che si aggira intorno ai 27 gradi. Pertanto ho scelto di posizionarla a confine con la strada a valle , posizione tra l’altro che offre maggiore copertura (privacy) da parte sia della casa vista dal monte strada che da parte dell’albero che ho salvato integrandolo nell’ambiente di progetto come elemento importante e valorizzato. Forse, a meno che non si intende posizionare la piscina a ridosso del confine si deve rinunciare alla cascata dal muro , ma ho messo comunque una cascata in acciaio inox dalla parte opposta. La situazione di fatto è molto frequente nelle nuove costruzioni dove l’impresa pensa più alla realizzazione interna, lasciando gli esterni come risultante di spazi vuoti; ampi spazi che spesso comportano delle difficoltà di linguaggio per farli coordinare con la costruzione se non immaginate nel suo insieme già dalla progettazione iniziale. Pertanto prive d’identità antropomorfa, ma dalla grande bellezza autentica della natura . Il progetto del giardino presenta quindi la difficoltà di ritrovare una identità, coniugandola con la natura del luogo, attraverso la “regola geometrica” La soluzione progettuale è stata quella di non eseguire forme complesse ma adagiarsi a quelle già esistenti donando loro un significato. Particolare attenzione è stata data ai percorsi ponendo le giaciture in direzioni opportunamente scelte per la presenza di sfondi naturali o legati alla memoria dei luoghi e, laddove mancanti, costruiti artificiosamente con l’uso dell’architettura o del verde. La scelta dei materiali è ricaduta su pietra locale, legno, acciaio Corten e vetro . Il cancello carrabile è stato lasciato il più trasparente possibile così come tutta la recinzione è stata lasciata bassa vista l’esigenza di mantenere la vista libera della strada per l’accesso e l’uscita dal lotto dall’ingresso che è posto in posizione di pericolo in piena curva. Le essenze arboree presenti sono state salvate e integrate con altre più basse già presenti attorno al contesto. Per quanto riguarda la piscina si è immaginata una forma irregolare, che meglio si adatta alle forme curve della casa esaltandole ,con scala romana in testa che misura mt 8x4 per consentire un usabilità fino a 14 persone contemporaneamente. Si suggerisce l’acquisto di una prefabbricata per la facilità di montaggio e tempi di realizzazione relativamente brevi (10gg). In questo caso sono in contatto con aziende del nord, che vendono all’ingrosso tutti i componenti necessari per la realizzazione a prezzi molto competitivi, in quanto compro al prezzo da rivenditore (sfido ogni preventivo. L’illuminazione non è da ritenersi esaustiva ma solamente abbozzata per creare i render delle ore serali. Suggerisco infine di chiedere meglio all’ufficio tecnico del comune la fattibilità dell’autorimessa proprio dove vuole la committenza , togliendo e scavando il terrapieno del lato casa che invece da progetto autorizzativo dovrebbe essere proprio interrato, infatti il piano cantinato si chiama semiinterrato proprio perché ha due lati ciechi dove è consentito un cavedio ma non un’ampio cavedio che di fatto libera il lato e consente la sua apertura. In tal senso, qualora il comune lo richiedesse, rimango a disposizione per trovare altra soluzione già da me immaginata senza costi aggiuntivi.