Descrizione

Il progetto vuole assecondare le richieste, cercando di creare uno spazio di accoglienza ampio e confortevole, e limitare lo spazio di laboratorio nell'ala sinistra. La porta in ferro e vetro permette al cliente di farsi un'idea del lavoro artigiano, ma che al contempo con le sue parti opache nasconde gli scarti della lavorazione che creano disordine. Definisce un confine dove il cliente capisce e s'immedesima, ma allo stesso tempo sa che non è di sua competenza, e concentra la sua attenzione nei dettagli e nell'arredo a lui destinati.

Entrando a sinistra il mobile prende uno spazio contenitivo d'ingresso per le prime necessità e nasconde i quadri elettrici, mentre la macchina da cucire antica sulla destra trova spazio e affascina immediatamente il cliente, lo porta poi a individuare una zona di attesa sul pouf. I due specchi d'ingresso danno modo di ampliare lo spazio e offrono la possibilità al cliente di specchiarsi con i capi nuovi o con i colori delle stoffe nella fase di scelta dei materiali, il tutto accompagnato da una luce naturale che entra dalla porta d'ingresso.

Successivamente si ha una scaffalatura in ferro e legno sulla quale verranno riposti i campioni da mostrare. Questa incornicia i manichini da sarto, i quali trovano uno spazio e danno senso di ordine e professionalità. La scaffalatura sospesa permette una più facile pulizia e alleggerisce l'ambiente.

lo spazio del colloquio dell'accoglienza cliente è definita da un tappeto a trama geometrica che contiene tavolino e poltroncine "vintage" un tocco di stile per la moda del momento. Il lampadario a sospensione è un elemento da definire nell'ottica di caratterizzare l'ambiente, bisognerà pertanto sceglierlo tra quelli che il mondo del design offre.

Il laboratorio sartoriale è per lo più interessato dal tavolo da taglio. Si è prevista una scaffalatura nella quale riporre materiali e attrezzatura.
Sotto la finestra sulla parete dalla quale proviene la luce si è definito uno spazio con due piano per posizionare delle macchine da cucire di primo appoggio, in quanto queste sono state spostate nell'ala a loro dedicata. Anche qui le lampade a sospensione di stile industriale caratterizzano il laboratorio, confermando al cliente (il quale attraverso la porta in vetro ne percepisce le caratteristiche) che quella è una zona di lavorazione.

Al camerino si accede tramite un disimpegno di nuova realizzazione per evitare di mescolare l'area amministrativa dell'ufficio con l'area di accoglienza. questo è arredato con 2 grossi specchi a tutta'altezza che ne allargano lo spazio e offrono la possibilità di specchiarsi in opposto. lo specchio stand alone permette di ammirarsi da una distanza più lontana. La luce presente in questa stanza proveniva da una finestra alta e disassata creando un effetto poco funzionale. pertanto si optato per una quinta con tenda rossa di tessuto pesante che richiamasse il sipario presente nei teatri e creasse quell'atmosfera amata dai clienti. Per illuminare quest'ambiente si dovrà optare per una scelta di faretti orientabili, in modo da far credere al cliente di essere già una star dello spettacolo.

Il progetto così descritto e rappresentato, formula un'idea di massima alla quale si possono apportare modifiche nei loro colori, a discrezione del committente, e agli spazi in base alle esigenze del campo della sartoria. Il concept esposto è chiaro e ordinato, il quale con la stima dei costi inferiore ai 35.000 € porta ad avere un ambiente di lusso e tutt'altro che scontato.

Spero sia di suo gradimento.

Saluti,

Il professionista.