Il progetto mira a riorganizzare l’andamento della sala principale del negozio riservata all'accoglienza, puntando a dare maggior risalto all'arco esistente che divide le due sale artigianali. A tal proposito si propone di realizzare una parete attrezzata sotto l’arco esistente, creando una sorta di quinta scenica allo spazio riservato all'accoglienza dei clienti. La parete attrezzata viene organizzata, secondo una divisione funzionale, in tre pannelli: il pannello a sinistra, in prossimità del tavolo intorno al quale accogliere i clienti, è pensato per esporre stoffe e poggiare materiale da lavoro, per cui è costituito da mensole sfalsate in altezza; il pannello centrale accoglie la porta scorrevole in vetro a doppia anta e, nella parte superiore, l’insegna con il nome dell’attività; il pannello di destra funge da appendiabiti per riporre i capi pronti per la consegna e, per questo, vengono collocati vicino alla zona della cassa. Superando la parete attrezzata, si accede alla zona di lavoro, il vero e proprio laboratorio in cui si confezionano gli abiti. Questa zona è occupata in gran parte dal tavolo da cucito di notevoli dimensioni (come da richiesta specifica del cliente). Nell'organizzazione di tale zona si dispongono , in adiacenza alle pareti, gli scaffali per rotoli di stoffa e altro materiale; inoltre si predilige un utilizzo dello spazio in altezza, pertanto si inseriscono delle mensole. Si consiglia di riservare una parete ad uso lavagna (realizzata con apposite pitture), per consentire di avere ben in vista appunti vari su misure ed ordinazioni, in modo da avere un maggior controllo sulle lavorazioni da effettuare.
Nel lato opposto del laboratorio, invece, si è studiata una diversa distribuzione delle aree, dando maggior spazio alla zona prova e all'ufficio. Il tutto viene realizzato procedendo alla demolizione del lato minore del precedente ufficio e la realizzazione di un nuovo tramezzo che delinea il nuovo ufficio, più grande rispetto al precedente. Quindi, laddove nello stato di fatto vi è l'ufficio, nel progetto sono stati inseriti due camerini di ridotte dimensioni, costituiti da una struttura semicircolare ancorata parzialmente al soffitto e alla parete che sostiene le tende divisorie. L’utilizzo delle tende rende lo spazio più flessibile rispetto ad una divisione rigida mediante pannelli, oltre ad ingombrare meno spazio. Così si avrà anche la possibilità di sfruttare la presenza della finestra esistente, garantendo l’illuminazione naturale e l'aerazione dei camerini. Ogni camerino sarà dotato di un pouf e di appendiabiti da parete. Accanto ai camerini si collocano due poltroncine al fine rendere l’ambiente rilassante e offrire comfort nell'attesa della prova abito. Una delle peculiarità del progetto sta nella realizzazione di un angolo prova con l’inserimento di uno specchio sartoriale, classico elemento nella tradizione dell'attività sartoriale. Nella fattispecie, si propone di realizzare una piccola pedana che rialzi lo specchio sartoriale di circa 15 cm, in modo da incastonare nella pedana stessa dei faretti led che garantiscano un'illuminazione dal basso. Lo specchio, a sua volta, si compone di tre pannelli disposti con diverse angolature, in modo da offrire una visuale più ampia. L’eleganza e l’importanza di questo angolo prova si rivelerà attraverso le persone che si vedranno in questo specchio!
Sono disponibile ad approfondire in seguito il progetto dello specchio sartoriale, con indicazioni di dettaglio e disegni tecnici.
Inoltre, si è scelto di spostare l’ufficio vicino la seconda porta di ingresso a sinistra del negozio, in modo di conferirgli un accesso autonomo, pur restando collegato al resto del negozio tramite il disimpegno. In questa nuova conformazione spaziale, l’ufficio avrà una superficie maggiore rispetto a quello precedente, con la possibilità di collocare gli arredi (sedie classiche e scrivania) precedentemente richiesti dal cliente.
Per le dimensioni e le misure, si fa riferimento alla planimetria in vettoriale fornita in fase di upload dei files sulla piattaforma GoPillar.