Descrizione

La prima impressione che si ha quando si guarda l’edificio è che non si tratti di una casa convenzionale, l’esagono è una forma molto presente in natura ma l’uomo predilige, per i suoi edifici, i più banali quadrilateri ed i loro angoli retti.
Il progetto, dunque, si prefigge l’obiettivo di dare un senso compiutamente domestico ad una spazialità fuori dall’ordinario che non si associa istintivamente all’abitare.
La conformazione volumetrica suggerisce una centralità spaziale che viene assecondata a partire dall’ubicazione della scala e dalla sua forma: una rampa elicoidale, posta al centro dell’abitazione, che mette in comunicazione i due livelli.
La posizione della porta d’ingresso rimane immutata e, una volta attraversata, si viene accolti da uno spazio concluso e definito benché aperto, verso alcuni degli ambienti che si sviluppano attorno ad esso in maniera radiale.
La fascia perimetrale del pian terreno è scandita dai diversi ambienti che formano la zona giorno.
Lo studio, adeguatamente dimensionato, può eventualmente disporre di un ingresso indipendente e gode di un’ottima illuminazione naturale.
Il soggiorno si compone di due anime: una comunicante con lo spazio centrale ed in relazione con l'esterno grazie all’ampia vetrata che occupa l’intera parete; l’altra, intima e raccolta attorno al camino, separata visivamente dall’ingresso.
Il tavolo da pranzo è posto accanto al soggiorno, in contatto con l’ingresso e, chiaramente, in diretto rapporto con la cucina (e annessa dispensa). Entrambi questi ambienti beneficiano appieno della luce naturale grazie alle estese vetrate che permettono di godere della vista dell’ambiente circostante.
I servizi, bagno e lavanderia, sono separati dal resto e accessibili direttamente dallo spazio di distribuzione centrale.
Scendendo la scala si arriva al piano inferiore, dove sono previste ampie camere, ognuna con bagno e guardaroba dedicati. Due di esse ricevono luce da aperture che si sviluppano orizzontalmente appena sotto il soffitto seppur agevolmente manovrabili in quanto posizionate ad un’altezza non molto elevata.
La camera matrimoniale è l’unica ad avere la possibilità di beneficiare di finestre a tutt’altezza ed ha, inoltre, accesso ad un guardaroba notevolmente più grande degli altri che trova spazio lungo le pareti controterra, laddove non era comunque possibile praticare bucature.
A questo livello è presente il secondo ingresso, in corrispondenza del quale è stato previsto uno spazio che può godere o meno di una propria intimità a seconda dei desideri di chi lo occupa. Semplicemente facendo scorrere un pannello a scomparsa, infatti, da ambiente a sé stante può diventare il filtro che consente il passaggio tra l’esterno ed il cuore dell’edificio.
Alle stanze si accede mediante porte integrate in una membrana di separazione tra lo spazio servente e quello servito. Costituita da un sistema di armadiature, essa non va semplicemente ad occultare la massività dei plinti esistenti ma la sfrutta per generare la profondità necessaria.
La parete/armadio descrive un esagono interno all’edificio, prosecuzione della soprelevazione centrale della copertura da cui giunge la luce che penetra attraverso il vano scala. Ma in fondo, riprendere la straordinaria linea del perimetro è anche un modo per restituire la netta percezione del luogo in cui ci si trova, una casa che ha rifiutato di essere definita da un banale quadrilatero con dei banali angoli retti.

My New House

residenziale

81016 San Potito Sannitico CE, Italy