Descrizione

L’idea sulla quale si è sviluppato questo progetto è stata quella di separare nettamente la zona servizi da quella giorno / notte. Questa separazione è stata possibile avendo una superficie piuttosto limitata dove tutti gli ambienti si trovano molto vicini seppur divisi tra loro.

L’appartamento presenta un corridoio d’ingresso di notevole larghezza in cui abbiamo deciso di adibire la cucina ed una piccola postazione pranzo richiudibile, che può ospitare fino a quattro persone ottimizzando così al massimo lo spazio, grazie all’attrezzatura per la cucina posta tutta sulla parete di destra.
Anche se può sembrare stretto ed angusto, il vano cucina sarà molto luminoso sia per il portone d’ingresso in stile americano, ovvero con una antina in vetro a lato, e sia per la parete del bagno che ospita la porta scorrevole, la quale è costituita da una parte piena in basso e da un lucernario alto lasciando così filtrare la luce proveniente dal bagno.

Varcata la soglia d’ingresso, non si viene catapultati direttamente nella zona pranzo, ma in un mini - disimpegno (identificabile come ingresso) adibito a lo spazio per cappotti / scarpe ed una libreria.

Il bagno è stato posto in fondo al corridoio in modo da non modificare la posizione dei muri preesistenti ed è del tutto completo dei sanitari necessari.

Passando alla zona “GIORNO / NOTTE” dell’abitazione è doverono spiegare il perché di questa definizione: abbiamo cercato di interpretare la vostra idea di malleabilità dello spazio e della molteplicità degli usi, creando due stanze che si mettano perfettamente in relazione sia di giorno che di notte, cambiando totalmente aspetto in base alle esigenze.
Come si può vedere dalle piante, non si tratta di un open space vero e proprio, ma camuffato attraverso un semplice escamotage. Abbiamo cercato di dare molto peso alla privacy durante la “NOTTE” nel caso in cui dovessero essere presenti più coppie all’interno dell’appartamento.
A tal proposito, dai nostri elaborati, si evince come siano state usate due grandi PORTE ROTOTRASLANTI (di 1.20m l’una, quindi 2.40m in totale su una parete non molto estesa) che permettono di aprire e far scomparire quasi del tutto il piccolo muro divisorio nel mezzo.
Questa tipologia di porte ha la caratteristica di occupare poco spazio attraverso l’apertura anticonvenzionale rispetto ad una normale porta a battente, dato che piegano su loro stesse quando vengono aperte.
Grazie a queste due porte, completamente aperte di giorno, si avrà la sensazione di essere in un open space completo di ogni servizio, luce, aria e comunicazione visiva tra i vari ambienti dell’abitazione, ma allo stesso tempo, di notte, essendo chiuse, completano in tutto e per tutto la parete chiudendo lo spazio (essendo realizzate a filomuro).

Il muro centrale è stato pensato e realizzato per essere sfruttato per cablaggi, prese e illuminazione per TV e luci in genere, fornendo inoltre un appoggio per quadri o qualsiasi arredo da parete, rendendo ulteriormente indipendenti i due vani.

La prima stanza sulla sinistra è stata pensata come SOGGIORNO durante il giorno e come SECONDA CAMERA durante la notte (con due posti a dormire grazie al divano letto); abbiamo pensato di arredarla ulteriormente con una poltrona ed una libreria sospesa ad angolo sulla sinistra dell’entrata.

La seconda stanza è stata progettata per diventare una CAMERA PADRONALE di notte e SALA DA PRANZO di giorno. Può essere definita camera padronale proprio perché ha una metratura piuttosto elevata rispetto agli altri ambienti, tanto da poter ospitare al proprio interno anche una poltrona-letto.
Il mobile di fondo della stanza è molto suggestivo, infatti appare come una serie di scansie componibile, dal quale possono scendere, a seconda dell’occasione:
- un tavolo per quattro persone;
- un letto matrimoniale.
Fortunatamente siamo riusciti a trovare un arredo di questo tipo che ci ha permesso di aggiungere un elemento versatile ad un progetto che chiedeva esattamente questo. Con questo progetto crediamo di aver risolto molti dei problemi di spazio e duttilità che si palesavano all’inizio del progetto, contenendo le spese sugli interventi e senza esagerare con le demolizioni / ricostruzioni rispetto all’esistente.