Descrizione

L'alloggio ha una superficie di circa 50 mq ed è adatto, nel caso in cui venga utilizzato come residenza abituale, ad ospitare agevolmente una coppia; con alcuni accorgimenti, è possibile accogliere “ufficiosamente” un massimo di tre persone.
Se invece se ne prevede un uso saltuario, ad esempio come casa di vacanza, allora è lecito pensare ad uno sfruttamento più intensivo dello spazio disponibile ed arrivare occasionalmente fino a quattro o cinque posti letto.
In entrambi i casi, a mio parere, l'ipotesi dell'open-space, nonostante eserciti un indubbio fascino, non si presta ad essere praticata in questa specifica situazione, sostanzialmente per due motivi:
- la camera da letto è un ambiente che necessita di intimità;
- la promiscuità di spazi giorno/notte presuppone una gestione particolarmente accurata, che non sempre si ha il tempo e la possibilità di mettere in atto.
L'ipotesi progettuale consiste quindi nell'affidarsi ad elementi di natura diversa per garantire la massima flessibilità distributiva dell'alloggio.
Un aiuto importante ci è offerto dalla collocazione al piano terra e dalla possibilità di intervenire, sia pure in misura minima, sulla facciata del fabbricato: ricavando lateralmente (non di fronte, per non compromettere l'equilibrio formale della facciata) un secondo punto d'accesso da associare a quello principale, è possibile, di volta in volta, “privatizzare” alcuni ambienti, destinandoli temporaneamente ad un uso diverso rispetto a quello abituale.
Ecco allora il corridoio, servito da una porta finestra con scuri blindati, luogo di transito durante le ore diurne, trasformarsi la sera in una cameretta e la zona living, una volta racchiusa nel suo scrigno la cucina, diventare seconda camera da letto, ad esempio per una coppia di amici.
In tal modo, l'alloggio si configura come una piccola “macchina per abitare”, piacevole e divertente, ma soprattutto dotata del massimo comfort.