Nello studio di ridistribuzione degli spazi interni del suo appartamento, mi sono allineata ai desideri da lei espressi nel briefing, ho, infatti, progettato una suite padronale, entrando a destra, creato una zona giorno open space e ampliato il secondo bagno.
Prima di procedere con il progetto dello spazio cucina, sarà necessario che lei verifichi con l’ufficio tecnico del suo comune di competenza, se è consentito trasformare l’attuale porta-finestra in finestra.
Nel frattempo, le propongo una prima planimetria arredata dell’intero appartamento, dove ho ipotizzato che questa modifica fosse possibile, realizzando una cucina ad angolo con zona lavello sottofinestra, come espresso nei suoi desideri.
Se ciò non fosse realizzabile, le proporrei due alternative, altrettanto funzionali e valide.
Nella prima la cucina è in linea con ampia isola centrale con vani contenitori dal lato cucina e zona snack con sgabelli verso il living. Se lo spazio contentivo non fosse sufficiente le consiglierei di aggiungere una madia sulla parete dietro il divano.
Nella seconda ipotesi, invece, ho scelto di separare la cucina dall’ingresso con un muro, per ricreare una cucina ad angolo con penisola, sempre con sgabelli e vani contenitori.
La tre alternative vanno poi completate dal giusto studio delle luci, dei colori e dei materiali per creare un’atmosfera armoniosa e avvolgente, note che il suo appartamento già mi trasmettono per luminosità e fisionomia degli spazi.
Le ricordo inoltre, che le soluzioni che ho studiato in questa sede, mirano ad ottimizzare gli spazi, rendendoli funzionali, senza rinunciare al valore estetico. Tali idee tengono in forte considerazione i bisogni da lei espressi e l’osservazione dell’ambiente, ma mancano i tratti stilistici che potremmo sviluppare solo con un progetto d’interni completo, dopo un dialogo profondo, per ricreare uno stile personale e rendere ancor più unica la sua casa.