La fusione dei due appartamenti è avvenuta cercando di rispettare tutte le esigenze della committenza e cercando di operare una trasformazione con il numero minore di demolizioni. L’adattamento del primo appartamento (di sinistra) è avvenuta ricavando una lavanderia nella zona di ingresso rispettando la presenza dei preesitenti scarichi della cucina; la posizione del bagno è rimasta invariata, ne è aumentata soltanto la dimensione. La cucina utilizzerà gli scarichi del secondo appartamento situandosi infatti sul vecchio muro di confine e sarà affiancata da un locale dispensa.
Il lavoro più complesso risulta invece nella “zona notte” :
-la camera matrimoniale, munita di ampia anticamera e cabina armadio, utilizzerà il bagno situato nella stessa posizione del precedente;
-le camerette, invece, per essere munite di bagno proprio dovranno essere sopraelevate per consentire il passaggio delle tubature fino al cavedio collocato nella parete perimetrale in prossimità della camera ospiti/studio.
Il rialzo è di 30 cm e risulta indispensabile per ottenere la giusta pendenza degli scarichi.
La collocazione e la forma delle camerette è stata condizionata anche dalla volontà di garantire loro una illuminazione naturale sfruttando le preesistenti finestre, seppur con delle differenze di dimensione tra le due camere.
La presenza del secondo ingresso è inoltre un vantaggio in termini di indipendenza, consentendo l’ingresso autonomo direttamente alla zona notte senza dover attraversare tutto l’appartamento.