Descrizione

PREMESSA
Nella pratica comune, la realizzazione di logge aperte nei condomini, e non solo, è un modo per risparmiare superficie utile (slp, sp, o altre sigle a seconda dei regolamenti) e costruire più alloggi. La successiva chiusura da parte del proprietario risulta perciò quasi sempre vietata, non rimanendo più superficie utile urbanisticamente utilizzabile.
La chiusura di uno spazio previsto aperto comporta infatti un aumento di volumetria, un cambio di destinazione d’uso e una modifica dei prospetti ancorché della sagoma dell’edificio. Queste modifiche comportano la richiesta di adeguato titolo abilitativo (nella fattispecie Permesso di Costruire) e, solo nella non certa ipotesi che venga approvato, il pagamento dei relativi oneri di urbanizzazione.


Le soluzioni progettuali proposte rispecchiano la complessità normativa con cui il tema proposto si deve confrontare. Come premesso infatti, la chiusura di una loggia è, nella quasi totalità dei casi, un’operazione non consentita dai regolamenti urbanistici vigenti.
Se a seguito di opportune verifiche emergesse una residua capacità edificatoria del lotto, e perciò del condominio, si potrebbe richiedere l’alienazione con compensazione economica a tutto il condominio della volumetria necessaria alla chiusura parziale della loggia. In caso contrario non sarà possibile chiudere la loggia, ne riscaldarla.
Si propongono perciò due soluzioni: la soluzione A che NON contempla la possibile chiusura fissa della loggia e la soluzione B con la chiusura della loggia ed il cambio di destinazione d’uso.

Nella SOLUZIONE A la loggia mantiene la sua funzione di spazio aperto e non riscaldato. Si propone però la realizzazione di una vetrata leggere impacchettabile che possa fungere da protezione per i mesi più freddi; un intervento volto a mitigare e limitare le dispersioni termiche del soggiorno verso nord. In tal senso, congiuntamente alla realizzazione della vetrata impacchettabile si suggerisce la sostituzione della porta finestra del soggiorno con una nuova porta finestra scorrevole a scomparsa: nelle stagioni miti sarà possibile aprire completamente e creare completa continuità tra il soggiorno e la loggia.
La vetrata a scomparsa verrà installata all’interno di una controparete in cartongesso che avrà diverse funzioni: isolante in quanto limiterà le dispersioni della parete del soggiorno termiche verso nord, e porta impianti; infatti all’interno della parete verranno installate le canalizzazioni del climatizzatore e le tubature del lavandino che verranno spostati in prossimità del vano tecnico.
Con la vetrata leggera impacchettabile e rimovibile sarà possibile sfruttare lo spazio della loggia anche nelle stagioni più miti, utilizzandola come stanza da pranzo o area relax.


Nella SOLUZIONE B la loggia viene parzialmente chiusa con una vetrata, sempre apribile, ma lo spazio viene climatizzato diventando, come da richieste, uno spazio relax.
In questa soluzione la porta finestra del soggiorno viene eliminata e viene comunque installata una porta scorrevole a scomparsa al fine di poter separare soggiorno e stanza relax a seconda delle necessità. Si suggerisce la realizzazione della controparete in cartongesso che, come nella soluzione A, sarà utile per nascondere le canalizzazione del climatizzatore, le tubature del lavello e l’eventuale nuovo impianto elettrico con l’aggiunta di nuove prese elettriche ed interruttori.
La stanza relax è caratterizzata dalla grande vetrata apribile che, a differenza della soluzione “leggera” precedente, presenta importanti ed adeguate caratteristiche di isolamento termico ed acustico, così da garantire il riscaldamento e raffrescamento tramite climatizzatore a pompa di calore.
Purtroppo l’installazione di una stufa/camino a pellet risulta difficilmente praticabile. Dalla documentazione disponibile infatti non sembrano esservi canne fumarie nella loggia o nella muratura tra soggiorno e loggia. Qual ora risultasse un vano tecnico in prossimità della nicchia sull’angolo del soggiorno a fianco della finestra, occorrerebbe comunque verificare la fattibilità tecnica per un eventuale scarico dei fumi. Qualsiasi impianto di riscaldamento a combustione richiede un’adeguata canna fumaria senza la quale non è certo possibile scaricare a parete, dunque nelle ipotesi proposte non se ne ipotizza l’istallazione.
La stanza relax viene organizzata con poltroncine da una parte ed una libreria con tavolo per studio/giochi e con un sistema audio e video proiettore. Il sistema delle tende a pannello scorrevoli permette infatti anche un completo oscuramento della stanza.
Il motore del climatizzatore viene spostato all’interno del vano tecnico assieme al lavello. Il vano è realizzato con una lamiera metallica stirata che contemporaneamente nasconde gli impianti all’interno ma ne consente anche l’areazione.