Descrizione

Il progetto parte dalla richiesta di sfruttare al meglio lo spazio, aggiungendo nuove destinazioni a quelle già esistenti; per meglio rispondere alle esigenze si sono individuate due soluzioni progettuali (A e B), che differiscono nella disposizione della zona giorno e dei servizi igienici.
La zona living è organizzata in un open space, secondo i principi di funzionalità e comfort: vi si trovano la cucina, eventualmente chiudibile, che si affaccia direttamente sulla zona pranzo e il soggiorno.
A sinistra dell’ingresso si trovano lo studio, un antibagno e un bagno, in adiacenza a quello di pertinenza della camera matrimoniale. I bagni sono entrambe dotati di tutti i sanitari: poiché lo spazio è misurato, bisognerà avere cura nella scelta dei medesimi. In particolare il bagno della zona giorno ospita la lavatrice e l’asciugatrice, poste in sovrapposizione, in una nicchia chiudibile (soluzione A); nell’altro caso (soluzione B) la lavatrice può essere alloggiata sotto il piano di appoggio del lavandino.
La posizione delle camere è rimasta invariata rispetto all’esistente: nella camera matrimoniale sussiste una cabina armadio; la camera destinata ai figli è stata progettata in modo tale che a ognuno sia riservata una parte della stanza e sia assegnato un letto e un armadio a tre ante, mentre l’ampio tavolo/scrivania è in condivisione.
Rimane la definizione di un disimpegno tra la zona giorno e la zona notte: il corridoio esistente è sufficientemente ampio da potervisi realizzare contenitori a muro a tutta altezza ( profondi circa 35 cm) , in cui alloggiare quanto necessario ( soluzione A) ; nella soluzione B la diversa disposizione della cucina consente di realizzare un ripostiglio nel disimpegno della zona notte.
L’intervento prevede la demolizione in parte dei tramezzi esistenti e la realizzazione di nuove pareti in cartongesso (da preferirsi vista l’ubicazione in contesto condominiale). Andrà verificata la possibilità/necessità di realizzare un controsoffitto per mascherare eventuali impianti (elettrici o di condizionamento) o altro (per esempio il canale di estrazione fumi dalla cucina). I bagni sono stati progettati contigui in modo da ottimizzare la vicinanza alla colonna di scarico esistente. Qualora il collegamento del lavello della cucina all’impianto idrico esistente sia difficoltoso, il pavimento della suddetta potrebbe essere rialzato di 10 centimetri circa rispetto alla quota dell’esistente, per consentire l’alloggiamento dei tubi con idonee pendenze, almeno nel primo tratto ( anche con una pedana in legno) .