L’idea
il progetto si basa sulla volontà di mantenere i volumi originali della struttura, preservando gli elementi di maggior interesse, dando una nuova immagine complessiva dell’intera abitazione.
Il nuovo modello abitativo proposto non funziona a piani o stanze ma a blocchi funzionali; si ritroveranno quindi nel progetto dei blocchi funzionali relativi alla zona notte, la zona giorno (intesa come lo spazio del vivere collettivo) ed il blocco servizi.
Il blocco della zona notte, situato nella porzione nord dell’abitazione, è suddiviso secondo le richieste esplicitate. Le due camere dei ragazzi hanno accesso indipendente direttamente dall’esterno oltre che dall’interno dell’abitazione, mentre alla camera matrimoniale si accede dall’interno, ma con un percorso dedicato. Il blocco del riposo viene nettamente separato dal blocco della zona giorno mediante l’inserimento di un nuovo elemento di collegamento vetrato che affaccia sulla nuova corte verde interna ricavata tra i due blocchi.
Il blocco dell’abitare, situato nella porzione sud dell’edificio, contiene al suo interno tutte le funzioni collettive, quali cucina, sala, area studio. Sebbene questo blocco sia disposto su due livelli, è più corretto leggerlo come un unico grande volume funzionale, dove gli spazi dialogano tra di loro in continuità, riducendo al minimo l’utilizzo di pareti divisorie, se non dove strettamente necessarie. Sebbene lo spazio risulti essere unico, allo stesso modo abbiamo cercato di creare dei flussi distributivi in grado di rendere autonome le singole funzioni. Questo per favorire un utilizzo più flessibile degli spazi.
Il blocco servizi, posizionato al piano terreno, contiene al suo interno tutti i servizi accessori all’abitazione: garage, locali tecnici e cantine, sala media, spa e zona relax. È stata inoltre ricavata una stanza dialogante con lo spazio esterno dove poter collocare all’interno una piccola cucina a completamento del barbecue esterno previsto.
Il nuovo verde
Molta attenzione è stata posta ai nuovi spazi verdi, ed al loro dialogo con l’ambiente interno. Parte del giardino è stato portato al piano primo nella nuova corte di divisione dei blocchi, generando uno spazio vivibile quotidianamente ed allo stesso tempo riservato e protetto.
Nel giardino al piano terreno, è stata dedicata una porzione alla piantumazione di un “frutteto”, che oltre ad essere funzionale per la produzione di frutta, ricopre anche una funzione estetica data dalle molteplici colorazioni in periodo di fioritura. A contorno della proprietà, viene prevista la piantumazione di una siepe, solo dove la recinzione non risulta essere piena. Lungo l’ingresso pedonale oltre che sui terrazzi al piano primo, sono presenti delle vasche di vegetazione mista, in grado di filtrare maggiormente la vista dall’esterno.
I materiali
Tutto l’edificio viene rivestito da un nuovo involucro a cappotto, con finitura ad intonaco cocciopesto colorato in pasta, in grado di ridurre al minimo la manutenzione nel tempo, e conferire all’edificio un aspetto più naturale e meno tecnico. La nuova parete ad ovest in mattoni, oltre a generare una quinta di separazione visiva, dialoga con il contesto storico di Carpi, dove il laterizio è presente in molti edifici ed in svariate trame compositive.
La nuova copertura piana, sarà rivestita da elementi continui in alluminio aggraffato, in grado di garantire una massima tenuta all’acqua.
L’ampia vetrata verso sud della zona giorno, sarà dotata di un elemento frangisole, disegnato per riprendere la trama quadrata della recinzione, ma ammodernato ed adattato all’uso previsto.