Descrizione

IPERSPAZIO EMILIA 1961



1 CONCEPT


1.1 La valorizzazione dell'esistente
"La scelta spaziale, la scelta materica e i reticoli strutturali"

Il progetto originario, progettato nel 1961 e realizzato nel 1963, racchiude in se tre aspetti di fondamentale importanza: una grande cura degli spazi architettonici (sia interni che esterni), una scelta materica elegante e duratura ed infine un sistema strutturale dato da reticoli trave-pilastro in calcestruzzo armato efficace e resistenti. Ne deriva un organismo pieno di opportunità se sottoposto ad una trasformazione attenta e calibrata, per consentire all'esistente sistema edilizio di raggiungere gli obiettivi della committenza e di soddisfare i più innovati standard di comfort.


1.2 L'organizzazione spaziale
"Spazi fluidi, indipendenti, funzionali e suggestivi"

Gli spazi interni, con le loro funzioni specifiche richieste dalla committenza, sono organizzati secondo una logica progettuale precisa e coerente in cui l'organizzazione spaziale delle funzioni assume un ruolo fondamentale non solo per il comfort domestico degli ospiti ma anche nella definizione di nuove opportunità di relazione con lo spazio esterno. Gli spazi risultano così fluidi, indipendenti, funzionali e suggestivi, grazie proprio al rapporto con lo spazio esterno. Al pian terreno sono localizzate le funzioni di co-living e co-working, entrambi spazi legati alla vita diurna e alla necessità di un rapporto diretto con gli accessi (su strada) alla residenza; il sistemi degli spazi verdi serve entrambi questi spazi, tenendoli insieme ed al contempo separandoli per evitare interferenze tra la vita domestica e quella lavorativa. Al piano primo si sviluppa invece la zona notte, una serie di ambienti ricchi di privacy e dotati di accessibilità diretta e indipendente dall'esterno. Infine, piano secondo e copertura formano insieme un organismo unico e affascinante basato sul benessere e sulla qualità degli spazi architettonici, ospitano infatti il co-wellness e definiscono un compartimento dell'abitazione che può essere gestito in maniera indipendente, generando così vantaggi da un punto di vista economico/gestionale.


1.3 Il giardino verticale
"Una risorsa ambientale al servizio della casa e dei suoi ospiti"

Gli spazi esterni sono attrezzati, ricchi di suggestioni naturali, caratterizzati da funzioni specifiche, immediatamente raggiungibili dall'interno, articolati dalla quota zero del giardino attrezzato fino alla copertura a tetto giardino, concorrenti nel creare un nuovo concetto di residenza privata fatto di luoghi unici dove vivere con gli altri ospiti momenti di condivisione o semplicemente rilassarsi e ritrovare se stessi. I piani si susseguono ognuno con la propria funzione specifica, ognuno con il suo privilegiato rapporto con l'esterno, e grazie al giardino verticale ogni spazio interno è in relazione con l'esterno e con tutti gli altri ambienti della casa, una vera e propria risorsa ambientale al servizio della casa e dei suoi ospiti. Lo spazio esterno diventa così anima e fulcro della vita domestica.


2 SPAZI E FUNZIONI


2.1 Co-living + co-working
”Dentro e fuori si fondono e si intrecciano in un rapporto di reciprocità basato sull'eleganza e la sobrietà materica”

Il piano terra ospita le funzioni di co-living e di co-working, distinte ed indipendenti tra loro, ma al contempo strettamente connesse. La continuità tra interno ed esterno è l'essenza di ogni ambiente al pian terreno, gli spazi interni sono di fatto pavimentazioni coperte immerse nel giardino che si articola tutt'intorno alla residenza. Dentro e fuori si fondono e si intrecciano in un rapporto di reciprocità basato sull'eleganza e la sobrietà materica. Le tamponature vengono azzerate, le parti opache si concretizzano nelle sole srutture verticali portanti, mentre, le grandi pareti vetrate a tutt'altezza rappresentano il solo filtro con l'esterno. Quest'ultime permettono un immersione totale negli spazi verdi che circondano la vita degli ospiti grazie a sistemi tecnologicamente avanzati di apertura (bi-fold). Gli ambienti esterni si presentano ricchi di suggestioni naturali (alberi, arbusti, rampicanti, siepi, etc.), caratterizzati da funzioni specifiche che concorrono a creare un elegante ed articolato giardino privato, fatto di slarghi e strettoie, viali e corti, un ibrido tra le misurate proporzioni architettoniche della città storica e un parco alberato. Il ruolo fondamentale della dialettica tra interno ed esterno viene svolto dalla corte giardino verticale: un taglio trasversale al corpo di fabbrica, il fulcro della vita e del dinamismo della casa, un sistema di collegamenti esterni protettti sia orizzontali (come corte al pian terreno) che verticali (come scala esterna che collega il giardino al tetto giardino passando per tutti i livelli della residenza). Il concetto di residenza polifunzionale è rappresentato in tutta la sua forza, complessità e vivacità dalla corte giardino che separa e connette la vita domestica e quella lavorativa. Si susseguono, da Nord a Sud: il co-working, ambiente funzionale e tecnologico (diviso solo da speciali pareti scorrevoli in legno integrate alle armadiature) che affaccia su un grande prato in pendenza rivolto verso le vetrate della sala polifunzionale e della sala riunioni; e il co-living, ambiente suggestivo affacciato su tutti e quattro i lati all'esterno, immerso nel verde, uno spazio libero finemente arredato, arricchito da costanti collegamenti con il giardino attrezzato, da un ampia dotazione di spazi esterni sia coperti che scoperti, e in relazione diretta con le aree esterne dedicate al relax: il solarium, la piscina e il braciere per barbecue.


2.2 La zona notte
“La loggia lineare schermata. Privacy, comfort e accessibilità indipendente”

Il piano primo, ospita la zona notte ed altre funzioni comuni e di servizio strettamente connesse tra di loro. Attraverso il progetto architettonico, teso a valorizzare gli aspetti che maggiormente influiscono sul benessere di chi vive ambienti pensati per il relax e il riposo, pone particolare attenzione ai concetti di privacy, comfort e accessibilità indipendente alle stanze private, quest'ultime infatti, pensate come unità distinte e funzionalmente autonome, sono al contempo connesse ed aggregate da spazi comuni, sia interni (sala lettura e sala studio) che esterni (la loggia lineare schermata, una suggestiva zona esterna protetta). L'accesso al piano può avvenire infatti con due differenti modalità: dall'interno percorrendo la scala esistente rigenerata (o l'ascensore panoramico) e approdando in un ampio e luminoso spazio informale di condivisione e collegamento (elegantemente arredato con librerie, chaise lounge e pouf, una sala lettura comune, dove leggere e rilassarsi); oppure dall'esterno percorrendo la scala esterna del giardino verticale e sbarcando nella grande loggia lineare schermata che avvolge e protegge la zona notte. Proprio da questo particolare spazio esterno protetto si snodano differenti ingressi indipendenti al piano primo, che conducono rispettivamente: alla stanza patronale, agli spazi di servizio per il personale delle facilities (ripostiglio/lavanderia/stireria) ed infine allo spazio comune dei ragazzi, una sala studio che al contempo è distribuzione interna alle stanze private e ai relativi servizi. Grazie alle sue schermature in laterizio questo spazio ibrido tra interno ed esterno, la loggia lineare schermata, rappresenta l'elemento caratterizzante della zona notte, un filtro architettonico di grande qualità tecnologica, che offre agli ospiti comfort bioclimatico (mitigando i carichi estivi sul fronte Ovest) e privacy (il fronte Ovest è al contempo un fronte su strada, Via XXIV Maggio). Infine, sul lato Sud, affacciata sul giardino al pian terreno grazie alla nuova loggia privata, si localizza la stanza patronale, uno spazio ricco di suggestioni e dotato di altissimi standard in termini di comfort, un luogo dove rigenerarsi in una condizione ambientale sofisticata, protetta ma al contempo, profondamente connessa con l'esterno e la luce naturale.


2.3 Il co-wellness
“Corte pensile, patio e tetto giardino. Il verde verticale e gli spazi del benessere”

Il piano secondo ospita interamente la zona co-wellness, un ampia area polifunzionale composta ed articolata in modo estremamente flessibile, senza interruzioni o tramezzature, strettamente connessa al tetto giardino sovrastante che scende attraverso i solai e si cala sulle facciate fino a raggiungere le funzioni dedicate al benessere degli ospiti. Il progetto degli spazi interni e quello strutturale si fondono senza soluzioni di continuità, le modifiche strutturali disegnano gli spazi architettonici, in simbiosi puntano a valorizzare il rapporto tra architettura e natura, tra spazio interno ed esterno. Le tamponature lasciano spazio a trasparenze e schermature, travi e pilastri in calcestruzzo armato vengono lasciati a vista con la loro caratteristica tessitura beton brut, e sotto la pavimentazione continua in micro-cemento il riscaldamento a pavimento assicura il comfort termo-igrometrico. Nel blocco Nord sono localizzate la palestra e la spa (un grande piano rialzato in legno con incassi rivestiti in pietra naturale per la doccia, la sauna e l'idromassaggio), centralmente rispetto a questo grande spazio quadrato si apre un foro nel solaio, viene così a crearsi un patio vetrato che divide lo spazio in due e svolge la doppia funzione di portare luce diretta da sud direttamente al centro del blocco Nord e di fornire un collegamento verticale al solarium (tramite una rampicante scala in metallo). Nel blocco centrale si trova invece una grande navata ampia e luminosa, arricchita dai collegamenti verticali, questo spazio libero potrà essere allestito per soddisfare necessità particolari e temporanee, una galleria polifunzionale collegata a numerosi spazi esterni, uno spazio dove poter ascoltare musica dal vivo, ospitare un vernissage o ancora organizzare un aperitivo tra amici. Infine nel blocco Sud sono localizzate la sala home cinema (con schermo a parete per proiettore, divani, poltrone, scaffalature bifacciali e camino) e la corte pensile, un grande spazio ibrido nei concetti di interno ed esterno, schermato su tre lati, in parte coperto dalla terrazza panoramica a sbalzo, un salotto all'aperto in cui l'atmosfera ricca di privacy e di elementi naturali valorizza il relax, la lettura e il dialogo. Infine sul fronte Ovest sopra la loggia lineare schermata del piano primo, si sviluppa il grande balcone/ballatoio che rende accessibili dall'esterno tutti gli ambienti del piano e rappresenta un prolungamento tutt'intorno alla residenza del tetto-giardino sovrastante (connesso grazie alla scala esterna centrale).


2.4 Il co-wellness e il tetto giardino
“Pergolati e sedute, salite e discese, terrazze panoramiche e spazi meditativi”

Il piano di copertura, adeguato a tetto giardino sulle quote d'imposta del solaio esistente, rappresenta una trasformazione strettamente legata alle possibilità d'affaccio e alle relative panoramiche rintracciabili nello specifico contesto urbano ed ambientale. La linea d'orizzonte dell'osservatore viene così a trovarsi ad una quota superiore ai dieci metri dallo zero di progetto, sufficienti a superare le coperture delle vicine residenze e ad aprire, oltre il costruito, panoramiche viste sul paesaggio circostante. Le vedute dal tetto giardino compensano gli affacci dei piani intermedi (che necessitano invece di maggiore privacy) e al contempo conferiscono vitalità a tutti gli spazi interni della casa, ambienti incrementati, che vengono così a trovarsi in relazione diretta con un ampia dotazione di spazi esterni immediatamente raggiungibili. Le connessioni sono offerte, soprattutto, dal giardino verticale e dal suo potenziale collegamento esterno a tutt'altezza. Il tetto giardino si presenta come una articolata sequenza di percorsi orizzontali, di connessioni verticali e di nuovi affascinanti luoghi da vivere all'esterno. Pergolati e sedute, salite e discese, terrazze panoramiche e spazi meditativi, il piano di copertura diventa così un elemento fondamentale della casa, un osservatorio privato dove vivere l'esterno in quota, un opportunità per tutti gli spazi interni di moltiplicare le risorse ambientali, di incrementare la quantità, e soprattutto, la qualità dello spazio esterno. L'obiettivo è quello di coniugare le caratteristiche positive di una residenza al centro di un tessuto urbano vivo e connesso, con quelle di una residenza immersa nel verde, in cui il paesaggio avvolge completamente l'archittura. Si susseguono da Nord a Sud: Il solarium (in collegamento diretto con la zona co-wellness), una superficie rialzata, dotata dei più moderni sistemi di drenaggio per tetto giardino e capace di ospitare arbusti, siepi e piante ornamentali di ogni genere, uno spazio di captazione solare, sia estiva che invernale, di fondamentale interesse per la bioclimatica del blocco Nord; Il pergolato e il giardino pensile, due spazi contigui e complementari, che sotto atmosfere ombreggiate offrono opportunità spaziali differenti, dalla condivisione alla meditazione; ed infine, la terrazza panoramica esposta a Sud da dove si possono godere suggestivi scorci dell'appennino Tosco-Emiliano.


3 TECNOLOGIE E MATERIALI


3.1 Il nuovo involucro architettonico
“Innovazione e tradizione, materia e tecnologia”

Il progetto originario è caratterizzato (come mostrano le foto sottostanti) da un trattamento delle superfici architettoniche fortemente espressivo e materico, dove intonaco, mattone e calcestruzzo si identificano con le funzioni e le gerarchie degli elementi strutturali ed architettonici. Proprio per la qualità intrinseca riconosciuta al progetto del 1961, si è scelto con il progetto di rigenerazione di lasciare i connotati materici inalterati, implementandoli dal punto di vista tecnologico e restituendo un'immagine architettonica e urbana dell'edificio coerente con quella esistente, ma profondamente modificata nei suoi contenuti spaziali. Il concetto progettuale delle schermature in laterizio, che avvolgono da cielo a terra la residenza, è suggerito anch'esso dall'esistente, sono infatti già presenti diaframmi tradizionali in laterizio (comunemente dette "fienarole") sia al pian terreno che ai piani superiori. Da qui lo spunto progettuale di inserire nei volumi bianchi dell'edificio delle superfici schermanti, tecnologicamente avanzate e anch'esse in laterizio, che si chiudono a formare volumi per spazi esterni o si sviluppano in superfici verticali per la schermatura e la privacy degli spazi interni.


3.2 Materiali e finiture
"Innovazione e tradizione"

Il progetto originario possiede un anima materica che viene rispettata e valorizzata grazie ad un progetto di rigenerazione basato su un impatto architettonico sobrio ed elegante. Al pian terreno è possibile sentire l'atmosfera originaria quasi intatta, il mattone faccia-vista viene valorizzato ed avvolge tutte le strutture portanti grazie ad una incamiciatura in calcestruzzo armato a sua volta rivestita di laterizio faccia-vista sul lato esterno (rinforzo anti-sismico strutture al pian terreno, vedere elaborati demolizioni e ricostruzioni). Oltre alle strutture portanti, sempre al pian terreno, tutte le pavimentazioni esterne e il sistema di recinzione esterna sono a loro volta realizzate in laterizio, posto di taglio per gli orizzontamenti e composto a diaframmi verticali per le recinzioni (diaframmi in laterizio, comunemente detti "fienarole", sono presenti anche nel progetto originario). Il risultato complessivo è quello di continuità orizzontale e verticale tra involucro edilizio e spazi esterni, un ambiente fuori dal tempo, in cui le grandi pareti vetrate rappresentato, grazie ai loro sistemi tecnologicamente avanzati di apertura totale, un aspetto di grande innovazione a contrasto con la classicità del laterizio tradizionale e del calcestruzzo faccia-vista di solai e travi portanti. L'ambiente naturale del giardino si snoda così attraverso un unico materiale, semplice, carico di suggestione e durevole nel tempo.
Superato il pian terreno, l'organismo architettonico assume un aspetto unitario, volumi bianchi intervallati da moderni diaframmi in laterizio, un sistema di schermatura tecnologicamente avanzato, una sotto-struttura metallica a montanti e traversi che sostiene dei listelli in laterizio (disposti in direzione verticale), un sistema a secco, rapido nel montaggio e che grazie alla resistenza dei materiali impiegati assicura una scarsa manutenzione e un ottima durata nel tempo (Sannini Impruneta). Un componente di facciata che può all'occorrenza schermare la luce (sia in spazi interni che esterni) o semplicemente rivestire le tamponature (facciata ventilata). Il materiale più rappresentativo del progetto originario rimane così centrale anche nel progetto di rigenerazione, differenti tecnologie (di posa in opera) e differenti usi di un unico materiale, il laterizio, riescono ad esprimere una tensione data dal tempo, tra innovazione e tradizione. Gli spazi esterni in quota necessitano di una pavimentazione sufficientemente ruvida (anti-scivolo) e in continuità con quella interna così da rafforzare il dialogo con gli spazi verdi che risalgono dal giardino fino alla copertura, per ottenere questo si è scelto di rivestire tutte le pavimentazioni di logge, balconi, terrazzi e tetto giardino con una resina cementizia, un pavimento continuo simile per matericità a quello interno, ma con una rasatura superficiale graffiata che lo rende adatto al calpestio anche all'esterno, anche se bagnato (Rasico _ Ideal Work).
Il progetto delle finiture e dei materiali per gli spazi interni si basa sulla sobria eleganza materica di pochi materiali, accuratamente selezionati per rispondere alle esigenze funzionali di progetto e abbinati in modo da concorrere ad un comfort visivo ed estetico concettualmente basato sul rapporto tra tradizione e innovazione. Per tutti i livelli della residenza, le pavimentazioni interne e i rivestimenti paretali impermeabilizzanti (bagni, cucina, etc.) sono realizzati con un rivestimento continuo in resina cementizia (Cementoresina _ Kerakoll Design), un prodotto dalle altissime qualità tecnologiche, di facile manutenzione e pulizia, un unico grande rivestimento che avvolge e unisce gli elementi del progetto lasciando spazio all'arredo, alle trasparenze delle grandi vetrate e alla luce che viene morbidamente diffusa dalla superficie cementizia levigata e leggermente opaca. In alcuni punti "eccezionali" del progetto, ad esempio, la pedana rialzata del co-wellness, le armadiature e le pareti scorrevoli del co-working oppure le cabine armadio della zona notte, vengono inseriti dei rivestimenti estremamente caldi e confortevoli al tatto, delle boiserie in rovere seta che proteggono e rivestono con grande qualità architettonica (Garofoli). Per i soffitti, a tutti i livelli, spiccano i soli controsoffitti tinteggiati di bianco, che oltre ad essere integrati al sistema di illuminazione, sono riquadrati dalle travi in calcestruzzo faccia-vista.