L'idea è quella di poter creare un angolo riparato, ispirato ai giardini segreti delle ville venete: una corte in grado di proteggere una piccola coltivazione di erbe aromatiche, inglobandole e selezionando le viste sui veri e propri produttori di vino: i colli trevigiani.
Questa corte è capace di duplicare lo spazio dedicato al negozio/showroom del vino, ricreando la situazione adatta ad eventuali eventi di promozione sentendosi interamente immersi nel paesaggio dei colli.
All'interno dello stabile viene inserito un volume infrastrutturale con tutti i servizi necessari, capace di concentrare gli aspetti tecnici di progetto e dare massima libertà al resto dello spazio, in particolare quello del negozio che può essere continuamente rinnovato a seconda della stagione.
L'organizzazione dello spazio prevede che tutte le zone sociali e pubbliche destinate ai visitatori vengano collocate in stretto rapporto con il nuovo giardino, mentre per tutte le zone di servizio (magazzino, uffici e installazioni sanitarie) occupano il lato nord separate da corridoi funzionali, che rendono facilmente accessibili queste zone da ogni punto dell'edificio.
Il materiale che riveste l'intero edificio, in maniera del tutto naturale, omogenea e coerente deriva dalla preesistenza e da un tema ricorrente in questa tipologia di edifici nell'architettura tradizionale - Il mattone a giunto aperto - capace di schermare i raggi solari, permettendo allo stesso tempo la vista continua con l'esterno, in un gioco di luci ed ombre in cui gli interni dell'edificio sarà a seconda delle diverse stagioni e dell'ora in un continuo cambiamento.
Per il pavimento la soluzione più naturale viene dalla bioedilizia - pavimento in argilla - terra cruda naturale, capace di dare una grande salubrità agli ambienti per la sua naturale capacità di stabilizzare i livelli di umidità dell'atmosfera interna degli edifici.