Il progetto allegato sviluppa una superficie lorda complessiva pari a circa 3250 mq., disposta su differenti livelli, sfruttando la naturale inclinazione del terreno.
L’ingresso avviene dal lato nord, parallelo alla strada comunale: da questo atrio centrale, dotato di area attesa e di bar, si snodano due piani superiori, destinati prevalentemente a camere al piano primo e suite al piano secondo mansardato, e due
piani inferiori, uno dedicato a camere e sala conferenze e l’ultimo, a livello del piano giardino, destinato al ristorante e all’area wellness.
I differenti livelli sono collegati da ascensori interni e percorsi pedonali esterni, scale e vialetti.
Il progetto prevede 46 camere e suite, che occupano circa 1600 mq. e tre chalet, ognuno di circa 290 mq. divisi in tre differenti unità abitative. La maggior parte delle stanze ha di pertinenza un terrazzo. In ogni piano sono state previste aree centrali comuni attrezzate con divani.
L’area wellness è disposta su circa 400 mq.: comprende piscina interna e palestra.
Allo stesso piano, quindi a livello del giardino, ove si trova una piscina esterna, vi è il ristorante, di capienza pari a circa 160 posti ed un bar, con i servizi annessi. Per l’approvvigionamento delle derrate alimentari è stato previsto un collegamento con l’autorimessa sottostante, il cui ingresso è previsto da una strada verso il lato nord ovest, in modo da non avere interferenze fra la viabilità dedicata ai fornitori e quella per la Clientela.
E’ previsto a questo livello un deposito comune per gli sci e gli scarponi, direttamente collegato ad un percorso esterno, sul fronte ovest, che conduce agli impianti di risalita.
Il complesso si articola su due maniche ortogonali, con coperture poste a differenti livelli: al piano +1 è previsto un solarium con copertura a verde, mentre nella la restante parte del fabbricato si prevede la realizzazione di coperture in legno di larice con manto in scandole di legno e abbaini.
I fronti degli edifici saranno caratterizzati da finitura in pietra naturale e rivestimento in tavole di larice spazzolato, con elementi decorativi in aggetto; anche i terrazzi saranno realizzati con impalcato e ringhiera in legno di larice.
Il nostro consiglio: ci immaginiamo un’edificio costruito in legno XLAM, tranne per la parte controterra e interrata.
Potreste valutare di realizzare un complesso energeticamente sostenibile, progettato secondo i criteri della PassivHaus, che prevede un’elevata coibentazione esterna, l’utilizzo di vetrate triple, che massimizzino gli apporti solari interni, ai fini di ridurre il fabbisogno di riscaldamento e una perfetta tenuta all’aria per aumentare il confort abitativo interno.
Con questi accorgimenti si ottimizza e riduce drasticamente il consumo energetico, grazie anche ad una buona progettazione ed un’esecuzione attenta ai dettagli: quel poco di calore aggiuntivo necessario potrà essere ottenuto attraverso il solo sistema di ventilazione meccanico con recupero del calore, in quanto la potenza termica risulterrebbe essere così esigua da poter per esempio riscaldare una stanza di 20 m² solo 10 candele oppure mediante il calore corporeo emesso da 4 persone, anche in pieno inverno.
In realtà, le Passivhaus non sono riscaldate “a candele”ma con un efficace e confortevole sistema di riscaldamento (per esempio geotermico) in presenza di carichi termici comunque estremamente ridotti
