Il progetto sviluppa 3 temi: la natura, con piante in vaso e sospese che definiscono e caratterizano i diversi ambienti; materiali semplici quali il cemento, il legno OSB, il ferro e il vetro; la tecnologia con gli impianti tecnologici (canaline elettriche, tubi di aerazione meccanica, ecc) a vista a soffitto. Sono state prodotte alcune immagini evocative con lo scopo di trasmettere l'idea di come l'intero spazio possa essere associato ad un'enorme serra in cui lavorare. Il lungo corridoio a nord, viene smaterilizzato proponendo da un lato grandi aperture verso le sale più interne e dall'altro sostiuendo gli infissi esistenti con delle vetrate a tutt'altezza che donano luminosità e una magnifica vista verso la città e le montagne. Ad accompagnare l'ospite lungo il corridoio troviamo moltissime piante in onore del prestigioso parco botanico presente in città.
Dal punto di vista funzionale il fabbricato viene suddiviso in 4 zone: una reception; una serie di uffici temporanei; una zona riservata al coworking e un'area di ristoro. Gli spazi mantengono una flessibilità interna ma vengono diversificati in modo tale da potersi adattare più facilmente alle diverse esigenze.
La reception accoglie il visitatore allo sbarco delle scale e dell'ascensore ed ha appunto la funzione di accoglienza, controllo degli accessi e gestione delle prenotazioni. Un bancone quadrato ed un piccola area di attesa configurano lo questo spazio, che si caratterizzan per la rete a soffitto su cui vengono appese delle piante a sospensione. Da qui si può accedere agli uffici temporanei o alla sala coworking/ristoro.
Gli uffici temporanei possono essere concessi in uso ad uno o più utenti e sono caratterizzati da piccoli uffici di 2/4 postazioni l'uno separati da alcune stanze vetrate. Queste possono ospitare gli uffici direzionali o le sale riunioni. Queste scatole vetrate, simbolo di leggerezza sfondano e attraversano il grande setto murario portante, formando lungo il corridoio esistente delle piccole sale d'attesa. Gli uffici inoltre sono dotati di un guardaroba/deposito/archivio, sala stampanti/plotter/cancelleria e servizi igienici.
Dalla reception possiamo accedere alla seconda sala in cui trovano spazio l'area ristoro e lo spazio di coworking. Lungo il corridoio d'ingresso si trova una libreria disegnata per ospitare degli armadietti/guardaroba. Da qui si accede all'area ristoro, pensata come un vero e proprio ristorante capace di accogliere ed attrarre clienti esterni al co-working. Infatti, l'apertura delle grandi vetrate verso le montagne, il locale, la cucina a vista e un determinato tipo di servizio possono essere elementi di forte attrazione. Lo spazio viene suddiviso in diverse sale attraverso l'utilizzo di librerie, livelli differenti e tipologie di tavoli. In questo modo lo spazio dedicato alla ristorazione può essere modulato in base alle necessità. Nel fondo della sala viene ricavata una gradonata che si rivolge verso una griglia metallica verticale, sull quale a sua volta può essere steso un telo per proiezioni. Infatti quest'area, come la gemella nell'adiacente area co-working, può ospitare piccole proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri, idee, piccole conferenze e lezioni di qualsiasi genere.
Attraversando un corridoio in cui trovano posto delle piante e delle poltroncine per una chiaccherata informale, una telefonata, o sorseggiare un caffè leggendo un libro, si arriva all'area dedicata al coworking. Uno spazio di maggiore condivisione rispetto agli uffici temporanei, più simile ad un'aula studio. Tra i servizi troviamo un area relax/riunioni e una sala stampanti.
Tutti gli ambienti sono caratterizati da grandi librerie che possono essere riempite nel tempo da testi, piante, ed oggetti che raccontino la storia del locale ma anche delle persone che nel tempo lo vivono. L'idea generale è quella di rendere questo piano non solo uno spazio di lavoro ma un locale dove passare a trascorrere del tempo libero, dove conoscere persone e aprirsi a nuove idee, condividere le proprie esperienze professionali e personali, dove riconoscersi parte di una comunità.
