Il progetto cerca di mediare fra l’esigenza di frazionare l’unità abitativa in due unità di superficie inferiore e il forte vincolo che viene posto dalla posizione decentrata e concentrata dei servizi igienici (e di conseguenza delle colonne principali di scarico), che limita di molto la possibilità di creare due appartamenti di metratura quasi uguale senza dover ricorrere obbligatoriamente a notevoli modifiche murarie.
Si è proceduto seguendo quindi due diverse possibilità:
SOLUZIONE 1 - una unità di dimensione inferiore (46.80 mq) con camera posizionata oltre vetrata apribile, ed una più ampia, rivolta verso la terrazza e verso il cortile, più ampia e di categoria superiore (101.70 mq)
SOLUZIONE2 - con piccolo azzardo, propone un frazionamento in tre unità immobiliari di dimensione simile fra loro: 46.80, 49,70 e 48,80 mq rispettivamente. In una si avrà una camera doppia di tipo tradizionale, nelle altre due si adotterà lo spazio-camera incluso in vetrata apribile stile industrial.
In entrambe le soluzioni, obbligatorio per la seconda e opzionale per la prima, si crea un nuovo bagno accanto all’ascensore, al posto dell’attuale disimpegno fra cucina e area pranzo, ferma restando la possibilità di utilizzare per gli scarichi il cavedio esistente. In caso contrario, sarà necessario collegare il nuovo bagno e la/le nuove cucine agli scarichi esistenti.