Descrizione

Caro cliente, il progetto che le presento è frutto di riflessioni di natura sia spaziale che simbolica. Come da lei sottolineato nella descrizione iniziale, la caratteristica più pregevole di questo spazio è sicuramente il soffitto a voltine che richiama una tradizione antica del costruire. Ed è, a mio avviso, ancora più caratteristica la diversa orditura del solaio nei due ambienti contigui. Mi è sembrato giusto, pertanto, dare molto risalto al soffitto liberandolo da ogni possibile elemento di contatto (lampade a sospensione, arredi alti, muri divisori a tutta altezza). La scelta è stata quindi di sistemare l'arredamento fisso sui due muri lunghi della sala, in modo da comprimere lo spazio centrale e accentuarne lo sviluppo longitudinale. Gli arredi realizzabili in legno e cartongesso marcano una linea a quota 250 cm che funge da cornice e da supporto per l'illuminazione. L'illuminazione ha quindi un ruolo funzionale ma anche scenico proiettando la luce nelle concavità delle voltine che proprio attraverso la loro forma curva e il colore bianco la restituiscono a tutto l'ambiente. In alzato la sala risulta pertanto divisa in due fasce, quella bassa dell'arredamento su cui prevale il colore blu, e quella alta del soffitto di colore bianco. Questo espediente, grazie al forte contrasto cromatico, servirà a far apparire il soffitto più leggero.
Posto che gran parte degli arredi è disposto lungo i lati, lo spazio centrale è dominato dall'isola in muratura, che è proposta come fulcro della sala. Per quanto riguarda l'area relax invece, è stata limitata ad un divano incassato con la stufa a pellet su un lato e la tv sull'altro. Questo divano è fatto per essere goduto da sdraiati più che da seduti, si può leggere un libro guardando il fuoco, oppure si può guardare la tv e intanto tenere sott'occhio qualcosa che bolle in pentola. Tutto lo spazio è infatti giocato anche sulle visuali, la stufa è stata posizionata per essere vista dai commensali seduti al tavolo, per essere vista dal divano e da dietro l'isola mentre si cucina. E con opposto ragionamento il frigorifero è stato nascosto perfettamente in una nicchia che separa l'ambiente dall'ingresso.
Per quanto riguarda i materiali, è stata mantenuta l'idea del classico cotto toscano (come rinnegare un materiale così nobile?) in un formato diverso rispetto a quello dello stato di fatto e in composizione con una cornice in peperino che tende a distinguere maggiormente anche a terra lo spazio dell'arredo dal resto.
Si è pensato inoltre di non inserire un tavolo da aprire per le grandi occasioni bensì di posizionare, nello spazio idoneo, un tavolo fisso da 10 persone, 7 sedute sulle sedie e tre su una panca disposta lungo il muro e dalla linea molto leggera.
Lo spazio del tavolo sarà illuminato da una lampada a braccio di lunghezza adeguata che può essere direzionata a piacimento.
Per quanto riguarda la cappa della cucina, invece, è stata inglobata in una struttura scatolare in lamiera ad L. Il condotto della cappa potrà poi passare nella veletta in cartongesso posta sopra la credenza ed essere infine convogliato dove si trova il foro attuale.
Spero di essere stato esaustivo e che il progetto possa essere compreso in ogni sua parte.
In bocca al lupo per la scelta.