Descrizione

Dalle richieste iniziali del cliente risulta che scopo del progetto deve essere quella di una migliore distribuzione e destinazione dei locali.
Dalle foto fornite risulta che l’appartamento risulta dotato di finiture e di componenti di arredo (sistemazione dei bagni, illuminazione, pavimenti ecc.) di alta qualità che si ritiene non debbano essere eliminati.
Dalle successive indicazioni del cliente risulta anche che non è consigliabile eseguire importanti modifiche degli impianti idraulico ed elettrico e che è impossible modificare la posizione degli scarichi condominiali.
Il progetto presentato tiene conto di tutto ciò prevedendo le trasformazioni minime necessarie a soddisfare le esigenze espresse dal cliente inizialmente e nelle successive risposte date ai diversi designers.
Non è previsto infatti nessun spostamento dei bagni e anche la nuova lavanderia è in immediata vicinanza degli scarichi esistenti.
Nella descrizione che segue si tenga conto che le indicazioni di arredo fornite sono volutamente sommarie, solo per indicare la funzione e la distribuzione degli spazi. Si ritiene infatti che la scelta e la posizione definitiva degli arredi debba essere personale prerogativa del cliente, anche economica.
Nel soggiorno viene accolta la richiesta di invertire la posizione delle sedute principali. Nella parete di fronte potrà trovare posto l’attrezzatura per TV, HiFi ecc. (home theatre) inseriti o meno in una libreria.
Il “cubo” viene trasformato mantenendo il bagno di servizio per ospiti ma con diverso ingresso e preceduto da un piccolo guardaroba per gli stessi, che serve anche opportunamente da antibagno chiudibile con una porta scorrevole.
Nell’altra parte del cubo viene ricavata, come richiesto, una dispensa a diretto contatto con la cucina.
Vengono così anche eliminate le porte che davano sulla zona pranzo. Si ritiene infatti utile mantenere una importante zona pranzo per riunioni conviviali.
Giustamente il cliente ritiene importante non rinunciare al doppio affaccio della zona giorno. D’altra parte una completa continuità dell’area soggiorno-pranzo con la cucina può presentare diversi inconvenienti: odori, disordine, promiscuità durante la preparazione dei cibi ecc. Si prevede perciò una soluzione di compromesso attraverso la creazione di un divisorio completamente vetrato, eventualmente con vetro colorato o traslucido, con due ampie porte scorrevoli in modo di permettere sia la separazione che l’unione della zona cucina alla zona pranzo-soggiorno senza togliere del tutto la continuità del doppio affaccio.
La cucina potrebbe essere anche mantenuta nella situazione attuale (non indicata nel progetto) che è di valore, oppure sostituita con una soluzione più semplice, secondo l’indicazione del progetto. In questo è prevista l’attrezzatura tecnica sul lato sinistro (con scarichi vicini a quelli all’ex-lavanderia) credenza e grande frigorifero sul lato destro. In mezzo c’è un tavolo per due/quattro persone per i pranzi giornalieri, che servirà anche da tavolo da lavoro e avrà la stessa larghezza del già grande tavolo da pranzo principale per poter essere aggiunto a questo in particolari occasioni.
Nel balcone ad ovest c’è un altro tavolo per pranzo all’aperto mentre il balcone ad est costituisce un incremento all’aperto del soggiorno.
Nella zona notte la camera padronale è mantenuta nella posizione attuale ma dotata di una cabina armadio. Siccome risulta dal layout allegato nelle immagini di riferimento che si preferisce un bagno direttamente comunicante con la camera si realizza ciò ma con limitate modifiche: vengono spostati sulla parete opposta lavandino e gruppo doccia, mentre non si interviene su scarico a pavimento della doccia, wc e bidet. Il vetro della parete verso wc e bidet può essere opportunamente sostituito con uno translucido. Una tenda veneziana può essere posizionata per evitare schizzi nella camera.
L’altra camera può essere normalmente uno studio e servire occasionalmente da camera per gli ospiti. Perciò sarà arredata con un divano-letto. Anch’essa è dotata di un’ampia cabina armadio che può essere anche in parte l’archivio dello studio.
Il secondo bagno non subisce sostanziali modifiche se non per la sostituzione della vasca con una doccia a pavimento e pannello di chiusura simili a quelli del bagno padronale.
La lavanderia è collocata in modo da usufruire degli scarichi dell’adiacente bagno. Come richiesto è in comunicazione con la cabina armadio della seconda camera. Ovviamente una delle due porte può essere bloccata a seconda dell’uso prevalente.
In continuità con la lavanderia c’è un ampio locale con funzione di stireria, deposito biancheria ma anche stanza per lavoro, hobby ecc.
Come detto all’inizio si ritiene che non siano necessari modifiche di alcuni elementi di finitura come pavimenti, sistemi di illuminazione ecc. se non per i piccoli aggiustamenti necessari alle limitate modifiche planimetriche del progetto. Neanche i soffitti avranno modifiche anche perché in essi sono contenuti diversi impianti, compreso quello di riscaldamento, che sarebbe molto oneroso modificare. Pertanto i relativi elaborati, formalmente necessari perché elencati tra i “requisiti”, sono molto semplice e banali in quanto realisticamente non strettamente necessari. Per quanto riguarda i pochi nuovi tramezzi essi potranno essere realizzati a secco (cartongesso) posizionandoli sopra ai pavimenti esistenti senza manometterli.
Elenco degli elaborati inviati:
• planimetria generale con destinazioni d’uso e sommarie indicazioni di arredo, in formato .jpg
• planimetria generale vettoriale con misure degli elementi aggiunti e/o modificati e indicazione delle demolizioni e aggiunte murarie, in formato .dwg
• pianta generale prospettica
• pianta speculare soffitto, in formato .jpg
• pianta speculare soffitto, in formato .dwg
• pianta illuminazione, in formato .jpg
• pianta illuminazione, in formato .dwg
• tavola materiali pavimenti, in formato .jpg
• 6 vedute prospettiche dei locali principali

City Life Apartment

residenziale

Milan, Metropolitan City of Milan, Italy