Descrizione

Il concept del progetto nasce dalla volontà di realizzare un appartamento moderno e minimalista che ben si inserisca nel contesto di immobile storico, le cui parti comuni richiamano un antico convento.
L’idea di partenza, trattandosi di un appartamento di piccola metratura, è stata quella di “dilatare” lo spazio mediante alcuni artefici. La corte diventa vivibile, moltiplicando la zona giorno; la suite matrimoniale gode di un ampissimo soppalco, raddoppiando la camera da letto; le carte da parati sono state attentamente studiate per donare profondità agli ambienti e le pareti in vetro riflettente sono state poste in maniera tale da creare la percezione di avere stanze più larghe.
La nuova suddivisione degli spazi prevede una zona giorno open space, in cui cucina e soggiorno si incontrano per dare vita ad un living che, seppur uniforme, ama giocare con diverse finiture. Legno e marmo si mescolano in un’atmosfera vivace ed incredibilmente leggera, la pelle del salotto e la boiserie in bamboo naturale che ne fa da sfondo aggiungono un tocco retrò e ricercato. Una carta da parati raffigurante un elegante portico e posta in fondo al living regala profondità all’open-space. Listelli orizzontali in noce filtrano la cucina, svelandone solo la penisola. Il living si caratterizza per l’avere più zone pranzo: la penisola della cucina e l’angolo snack con affaccio sul verde della corte, utilizzabili giornalmente, e la consolle allungabile all’ingresso, quando si hanno ospiti. L’intero living si affaccia sulla corte, quasi a voler confondere interno ed esterno. La corte “si veste” di verde: rampicanti, piante da vaso e un grande albero giapponese ne fanno un ambiente minimale e suggestivo, celando in maniera sapiente inestetiche parti condominiali. Il pergolato, all’occorrenza retrattile, invece, rende il cortile ombreggiato e riservato, oscurandone la vista dai piani superiori e nascondendo la presenza dei vicini edifici.
La boiserie del living continua, correndo lungo un lato del corridoio, occultando una capiente zona ripostiglio/lavanderia. Inserendo quest’ultima zona nel disimpegno, il bagno a servizio della zona giorno riesce ad essere grande e dotato di tutti i servizi e di ogni confort: una grande doccia, una mensola per il lavabo da appoggio che segue il profilo del muro, dei contenitori ricavati alle spalle dei sanitari che sfruttano le linee non ortogonali delle pareti.
Nel corridoio, una porta separa la zona giorno dalla zona notte, composta da una camera singola/studio e da una suite matrimoniale. La suite su due livelli diventa elemento importante di questo re-design. La suite stupisce già all’ingresso: una parete in vetro riflettente lascia intuire la presenza di una vera e propria camera da bagno, il soffitto in vetro trasparente, invece, la presenza di un ambiente al livello superiore. Preziose carte da parati danno continuità ai due livelli, regalando un ambiente totalmente immersivo. La camera da bagno si distingue per una vasca free-standing, alle cui spalle si cela un mobile contenitore, e per un lavabo altrettanto free-standing, dal fascino ineguagliabile. Al primo livello padroneggia una zona relax con angolo lettura/tv. Un capiente armadio in bamboo naturale, utile a riporre i capispalla, sembra quasi sostenere il livello superiore. A quest’ultimo si accede tramite una scenografica scala a sbalzo con gradini auto-portanti, anch’essa in bamboo. Sopra, a sorprendere è un sapiente gioco di materiali: se nella zona letto e nella cabina armadio il pavimento è in vetro laccato bianco, in corrispondenza dell’ingresso alla suite è in vetro trasparente; un rivestimento in bamboo fa da testiera al letto, diventando mensola lì dove le pareti non sono perpendicolari, e dei listelli in noce la sovrastano, dando la sensazione di un’apertura sul verde che caratterizza la carta da parati dal motivo vegetale. A lato della zona letto, una parete fissa in vetro riflettente bronzato nasconde una capiente cabina armadio, lasciando intravedere la parete opposta, lungo la quale corre il motivo vegetale della carta da parati.