Firenze, FI, Italia
Residenziale - Stanza
Il progetto è molto semplice:
i principi che hanno guidato la scelta di questa soluzione sono molteplici, ma tutti riconducibili al desiderio di pensare questo spazio come un rifugio quotidiano, in cui potersi rintanare e avere tutto a portata di mano.
Il letto è, naturalmente, il fulcro dell’intero ambiente e rappresenta forse l’unico vero vincolo.
Per questo motivo, la progettazione è partita proprio da qui. Ho ritenuto opportuno garantire un letto largo almeno 140 cm – il cosiddetto “alla francese” – che non ostacolasse il passaggio, non interferisse con il termoarredo e che, con qualche accorgimento, potesse ritagliarsi un angolo più intimo, arretrato rispetto a porta e finestra.
In questo modo, si crea una zona raccolta in cui potersi sistemare davanti al grande specchio che va a riempire la parete, arricchita dalla splendida carta da parati che ho voluto in qualche modo rievocare.
Infine, grazie al posizionamento di alcune mensole ben studiate, è possibile accogliere un’ampia selezione di libri, sempre a portata di mano: da sfogliare o consultare alla scrivania ricavata nel piccolo angolo che, da “spazio angusto”, diventa così un’opportunità progettuale.