housing - small-apt
Il progetto proposto si pone l’obiettivo di valorizzare qle caratteristiche dell’immobile, sviluppando tre tematiche fondamentali emerse in fase progettuale:
1. Area living: fulcro e anima della casa. Dalle esigenze espresse dalla committenza, appare chiaro come la zona giorno debba assecondare le necessità di un nucleo familiare numeroso e, come tale, debba configurarsi come uno spazio il più ampio e arioso possibile. In quest’ottica gioca un ruolo fondamentale il camino, vero e proprio “cuore della casa”, elemento dalla forte valenza architettonica che valorizza con la sua presenza il soggiorno e delimita, senza però dividere, l’area living e la zona pranzo.
2. La copertura: elemento estetico e di connotazione spaziale. La presenza di una copertura lignea di ottima fattura non può essere lasciata passare in secondo piano. Nel caso di una ristrutturazione a scopo abitativo, oltre a rappresentare una peculiarità dal forte pregio estetico, consente di sfruttare al massimo le caratteristiche spaziali dell’immobile; da qui la volontà di renderla innanzitutto visibile e in secondo luogo di utilizzare le nuove altezze interne ottenute per ricavare aree soppalcate che, se da un punto di vista architettonico offrono ai fruitori spazialità inedite, aperte sul soggiorno ma in qualche modo più riservate, da un punto di vista invece funzionale, rappresentano un’ottima occasione per ricavare ambienti che possono rispondere alle più svariate esigenze: da zona studio per i ragazzi e di relax e lettura ad una eventuale camera in più per ospiti o parenti.
3. Flessibilità: esigenza del vivere contemporaneo. Un nucleo familiare numeroso impone la necessità di pensare agli ambienti di progetto anche in funzione del passare degli anni e del mutare delle esigenze: da qui due caratteristiche progettuali fondamentali. La prima è rappresentata dalla presenza di una camera da letto in prossimità dell’ingresso e lontana dalle altre stanze: questa collocazione permette oggi indipendenza e privacy ai genitori, (si realizzano infatti nel progetto quasi due nuclei abitativi minori: quello dei bambini e quello dei genitori, entrambi dotati di servizi e collegamenti alla zona comune) ma mantiene per il futuro la possibilità di trasformarsi, in uno studio indipendente o di svincolarne la fruizione dal resto della casa, divenendo ad esempio una sorta di depandence, ad esempio per un figlio ormai grande. La seconda è la soluzione proposta per la stanza dei bambini che, con il suo doppio ingresso, suggerisce un forte rapporto dialettico tra le due stanze gemelle, favorendo lo sfruttamento totale degli spazi interni per la sistemazione dell'arredo e soprattutto permettendo un uso dei due ambienti come unica stanza doppia per gli anni dell'infanzia dei bambini. L'area di ingresso alla stanza è quindi temporaneamente un filtro distributivo aperto tra area letto (con letto a castello in legno realizzato su misura) e area giochi e studio o anche, all'occorrenza, letto per la baby-sitter. Quando i bambini saranno cresciuti, basterà inserire due porte per ottenere due stanze singole uguali e speculari.