Descrizione

La proposta prevede di integrare quanto già esistente con ciò che di nuovo si dovrà inserire, cercando di modificare meno possibile quanto già in essere. Ho scelto lo stile “Industrial” per raggiungere l’obbiettivo di cui sopra, ricercando ed inserendo con cura degli elementi di arredo, che possano fungere da filo conduttore tra lo stile rustico/classico (libreria, mensole sopra termosifoni, travatura soffitto, legno di rivestimento alla parete, scala di collegamento) e lo stile moderno (piastrella pavimento, armadiatura, stufa pellet, rivestimento in pietra). Ho scelto dei materiali che potessero evocare e, al tempo stesso, essere a loro agio in un vecchio edificio industriale degli anni 20’, come il cuoio, il ferro grezzo, telai in ferro verniciati neri, un mobile con ante a telaio in legno e bugna in paia intrecciata e scocca esterna in effetto ferro. Anche per gli accessori di completamento, come lampade, tappeto, specchio e mensole, sono previsti materiali come ferro scuro, cuoio e finiture vintage, il tutto per inseguire la “mission”, senza lasciare nulla al caso. Sono state apportate modifiche alle pareti esistenti che dividono lavanderia e garage, applicando una carta da parati con effetto mattone a vista (“must have” nello stile industrial) e tinteggiando le porte che collegano questi ambienti con una tinta nero lavagna, magari da utilizzare per scrivere appunti personali legati ai suoi hobby.
Gli elementi di arredo sono stati concentrati vicino la stufa, trattandosi di un’area relax, dove poter guardare la Tv o leggere un libro, scaldandosi al calore della stufa, ho cercato di posizionare Tv e stufa opposti a divano e poltrona, così che si possa contemporaneamente godere di entrambi, ciò mi ha anche permesso di non dover apportare modifiche ad impianto elettrico e antenna. Ho inoltre pensato a dei pouff che possano fungere da poggiapiedi o ulteriori sedute in caso di necessità. Ho previsto un tavolinetto / portariviste nell’angolo tra poltrona e divano, composto da una sezione di tronco grezzo, sopra il quale ho fatto scendere una lampada fino a pochi cm da terra, che potrebbe risultare molto utile in fase di lettura, il collegamento elettrico sarà mediante un cavo che camminando a soffitto giunge nell’attuale punto luce dell’ambiente senza travatura. Essendo però la seconda lampada che sarebbe collegata in quel punto luce, occorrerebbe l’intervento di un’elettricista che crei un secondo punto di comando, in alternativa la lampada si accenderebbe insieme ai faretti posizionati ad illuminare la zona senza travatura.

Basement Furnishings

residenziale

20062 Cassano d'Adda, Metropolitan City of Milan, Italy