Chiedo un attimo della vostra attenzione per presentare la mia proposta progettuale.
Ho cercato di coniugare le vostre richieste con le esigenze del sito elaborando un progetto semplice e lineare nella distribuzione degli spazi, con un linguaggio estetico ed una architettura “bio-contemporanea” in cui si scandiscono e si modulano tutti gli elementi architettonici utilizzando materiali puri e nudi per come sono, come la pietra, il vetro, il legno, l' eco-cemento, unendoli al “verde” naturale e sfruttando quei principi che sono propri di una architettura sostenibile e bioclimatica.
Osservando il sito emerge subito la volontà di “ripararsi” dai fronti già costruiti e di “aprirsi” verso gli altri due. Così ho pensato di creare due setti sul lato nord ed est capaci di garantire una certa privacy e limitare il grado di introspezione dall'esterno. Nella proposta che vi presento uso dei pannelli modulari in eco-cemento bianco autoportanti dotati di “tasche” per l'alloggiamento di una folta e scenografica vegetazione, simili ai “South Face” di Massimo Iosa Ghini, ma con dei tagli orizzontali per garantire una certa permeabilità alla luce naturale. I pannelli sono dotati di sistema di innaffiamento automatico interno. Queste due facciate quindi si trasformano in un vero e proprio giardino verticale, che assorbe CO2 dall'atmosfera e che isola termicamente l'ambiente che racchiude (i tagli in corrispondenza del vano scala sono dotati di vetro con camera d'aria basso emissivi). Naturalmente l'idea è quella di creare queste “barriere” e si potrebbe optare per una diversa soluzione, come ad esempio dei semplici pannelli metallici da sopporto a rampicanti qualora si volesse portare avanti l'idea di avere del “verde” naturale che disegna la facciata o altri elementi e pannellature di diverso genere che mantengono inalterata l'idea di schermatura dai vicini.
I lati sud/ovest e nord/ovest sono invece aperti per ricevere l'apporto di luce solare e per garantire l'affaccio verso il mare come richiesto.
L'edificio si sviluppa su 3 livelli e prevede una struttura a telaio in calcestruzzo armato.
Al piano terra (visto dalla quota di Via Italia) si sviluppa la zona giorno con l'ingresso, la cucina, bagno,lavanderia e la grande sala; al primo piano si sviluppa tutta la zona notte con le 4 camere e il bagno; al piano seminterrato abbiamo il grande garage, la taverna con angolo studio e l'area fitness-wellness con sauna, vasca idromassaggio, bagno e attrezzi da palestra.
La zona giorno si affaccia completamente sul lato sud, sul giardino, con grandi vetrate e prevede delle aperture a nastro sugli altri lati. L'ingresso, centrale, collega la cucina e la sala attraverso delle grandi porte scorrevoli, che permettono di creare, se lasciate aperte, un grande spazio unico o, al contrario, degli spazi ben definiti. Nella cucina si accede al bagno attraverso l'antibagno che, da una parte è in linea con la normativa inerente agli spazi igienici, dall'altra permette di creare uno spazio lavanderia. Dall'ingresso è possibile salire al piano superiore o scendere al piano inferiore attraverso il corpo scala: si tratta di una struttura a gradini “ a sbalzo” su muratura in calcestruzzo armato centrale che sembra staccarsi dal struttura della casa (c'è uno stacco dai gradini e i muri laterali che garantisce la funzione di “camino” e svolge una funzione bioclimatica creando una ventilazione naturale tra i livelli e gli ambienti della casa). Le pareti ai lati sono rivestite in pietra a vista mentre la testa è racchiusa dal sistema del giardino verticale descritto prima. L'intercapedine che si forma tra il corpo dell'edificio e la parete “verde” viene chiusa con delle finestre a tutta' altezza.
L'ingresso è servito anche da un ascensore che collega tutti e tre i livelli. Si pensava di istallare un ascensore di tipo oleodinamico che richiede poco spazio per le attrezzature tecniche.
Nella zona notte al primo piano si accede quindi con il corpo scala o ascensore che servono un disimpegno dal quale si può accedere a tutte le 4 stanze e il bagno. Da notare che si è preferito prediligere l'affaccio delle camere su tutti i lati tranne che a sud, che è quello più caldo, ed inoltre tutte le camere hanno il terrazzino.
Il tetto è a mono-falda, ha pendenza verso sud ed è nascosto da un coronamento che ne falsa la percezione esterna (sembra che ci sia un tetto piano). L'orientamento e la pendenza del tetto verso sud sono condizioni ideali per l'eventuale istallazione di pannelli fotovoltaici (per la corrente elettrica) e pannelli solari ( per l'acqua calda sanitaria).
Lo spazio esterno è stato progettato “a terrazzamenti”, realizzato con muri in calcestruzzo armato rivestiti in pietra per riprendere i classici muri a secco e delle scale di collegamento fra i diversi livelli. Gli alberi sul confine si pensava di lasciarli, mentre quelli vicino al corpo di fabbrica attuale da demolire di spostarli. Il giardino a manto erboso prevede, oltre alle alberature, dei cespugli alti che garantiscono una certo grado di privacy degli ambienti living al piano terra. Per i percorsi si è ipotizzato di usare delle pedane prefabbricate in legno per esterni esistenti in commercio.
La figura 4 della tavola del concept mostra una visione di possibile utilizzo dello spazio esterno.
All'area si accede attraverso due accessi, uno esclusivamente pedonale dal lato sud (Via Italia) e uno carrabile dal lato ovest ( Via dei Mille). L'area a nord prevede una pavimentazione a blocchetti autobloccanti forati, che lasciano a vista il manto erboso nella parte centrale, ed pensata per garantire dei posti auto all'aperto.
Per quanto concerne gli arredi, l'idea è quella di prediligere degli oggetti contemporanei e freschi in linea con le linee architettoniche dell'edificio. Ne propongo qualcuno visto che si tratta di una proposta preliminare.
Spero che la soluzione proposta rispecchi le vostre esigenze e, in caso di vincita del contest, mi riservo di apportare qualsiasi modifica e approfondimento per meglio ottemperare alle vostre richieste. Grazie