Masterplan nuovo porto turistico commerciale

'Costruire un porto significa fecondare la bellezza di un golfo’. Così, attraverso la penna di Margherite Yourcenar,
parlava l’imperatore Adriano rivolgendosi al nipote a cui avrebbe lasciato l’impero. In queste parole è racchiuso il
significato profondo dello sguardo progettuale che si avvicina al porto di Vieste. Uno sguardo che deve necessariamente partire dalla scala geografica, fatta di mare e di terra, dove le evidenti opportunità create da una posizione unica e privilegiata, inducono a trasferire nel progetto tutte le potenzialità di questo sito.
Immaginando la penisola garganica come un molo proteso verso il cuore del mare Adriatico, si nota come il porto di Vieste, situato alla sua estremità, assuma una posizione baricentrica rispetto ad ambiti paesaggistici/turistici dotati di enorme attrattività. A partire dalla costa Dalmata e dalle sue isole, il Montenegro e l’Albania, meta turistica in crescita esponenziale, la costa abruzzese e il Salento adriatico, fino ad arrivare alle meraviglie del Gargano, fatte di natura, cultura, arte, storia e sapori. In un’epoca dove il turismo itinerante da diporto diventa sempre più sviluppato ed esigente, attento alla qualità e all’unicità degli approdi, svincolato dai classici periodi di ferie, caratterizzato non solo dallo svago ma anche dal lavoro
e dall’incontro, il ruolo del porto di Vieste, con la sua posizione geografica, diventerebbe strategico e molto importante.
Ma per poter cogliere a pieno le potenzialità dettate dal contesto, è necessario un cambiamento concettuale dell’idea di Porto. Da luogo recintato, trascurato, fortemente specializzato nelle funzioni più propriamente nautiche, un infrastruttura dedicata esclusivamente alla mobilità marina in cui l’ingegneria idraulica detta le regole di costruzione, a un HUB delle opportunità, dove la cultura di terra e quella del mare si incontrano all’insegna delle specificità locali e degli scambi culturali, dove la qualità degli spazi e la varietà dei servizi lo rendano attraente, dove la continuità con la città lo integri
completamente nell’ambiente urbano, pur mantenendo gli elementi naturali evidenti e rilevanti, dove il mix funzionale
restituisca vivacità, sicurezza, a-stagionalità, flessibilità, calore a discapito delle passate visioni eterotopiche.
E’ solo attraverso un tale passaggio che sarà possibile immaginare una struttura fortemente innovativa e svincolata dalle logiche meramente funzionalistiche dell’urbanistica ante litteram. Il progetto di un’area portuale della contemporaneità, come diversi esempi nel mondo confermano, permetterà ricadute positiveimportanti sia economiche sia sociali, per l’intero territorio Viestano.