Il progetto parte dall'analisi dello stato di fatto. La situazione attuale, nonostante gli spazi ampi, sembra essere troppo frammentata rispetto ad uno stile di vita, a quanto emerso dalle richieste, più fluido, più lineare e meno complesso.
L'appartamento si presenta con molte riseghe, angoli, porte che portano a porte, muri che creano nicchie, ritagliano spazi e lasciano spazi di risulta.
Questo suo apparire così complesso è sembrato in contrasto con le esigenze dei clienti che, d'altro canto, erano lineari, pulite e chiare. Uno stile di vita luminoso, fatto di ampi spazi, molto chiari, molto puliti e molto vivibili.
A seguito di questi ragionamenti, nasce l'idea di creare "la diagonale", un elemento che riesca a fluidificare lo spazio, ed attorno al quale si distribuiscano in modo chiaro e preciso tutti gli ambienti, eliminando spigoli, riseghe, nicchie...

La diagonale diventa così il corridoio principale, il percorso fluido sul quale si dispongono e aprono tutti gli altri ambienti.
Dal punto di vista architettonico la diagonale prende la forma di un elemento, consistente e materico, a volume prismatico. L'idea è quella di creare un volume che segni ed indichi ma che abbia, soprattutto, una funzione. Infatti diventa contenitore. A seconda degli ambienti che intercetta, ai vani contenitori si accederà o dagli ambienti stessi, o dal corridoio. Sul corridoio potrà essere armadio, sullo studio vano libreria (o armadio in funzione di una futura trasformazione in terza camera). Insomma, un grosso vano vuoto, da attrezzare secondo le esigenze, a tutta altezza. La larghezza è quella degli armadi standard, quindi 60cm.
Dal punto di vista del materiale, la soluzione proposta, prevede pannellatura in legno (tipo boiserie), della medesima essenza del nuovo pavimento, ma su cui fare un trattamento leggermente schiarente. Tipo un rovere europeo sbiancato.
L'idea della stessa essenza, ma con una tonalità diversa, deriva dal fatto che deve essere chiara la connessione tra il pavimento e il volume, perchè il volume indica e crea gli spazi, ma nonostante l'uguaglianza, deve essere schiarito per dare l'impressione che si poggi lievemente sul pavimento, e si sospenda e stacchi da esso.

The project starts with an analysis of the current status of the flat. The current situation, in spite of the large spaces, seems to be too fragmented compared to a way of life, to what emerged from the clients needs, more fluid, linear and less complex.
The apartment comes with many offsets, corners, doors that lead to doors, walls that create niches and unuseful cut out spaces.
This plan complexity seemed in contrast with the needs of the customers who, on the other hand, were linear, clean and clear. A bright lifestyle, made of large areas, very clear, very clean and very livable.
Following this thoughts, was born the idea to create "the diagonal", an element that is able to make space more fluid, and around which are distributed, in a clear and precise way, all rooms, eliminating sharp edges, offsets, niches ...
The diagonal becomes the main corridor, the fluid path on which all other spaces open.
From the architectural point of view the diagonal takes the form of an built element, with its own material and its own prismatic volume. The idea is to create a volume that signs and indicates but that has, above all, a function. In fact it is, mainly, a container. Depending environments that it intercepts, the compartments or containers will be accessible by the rooms or from the hallway. On the corridor there will be closets, in the study room it will be a library (or cabinet depending on a future transformation into a third bedroom). In short, a big empty space, to be equipped according to the needs. It's going to be full height (floor-ceiling). The width is that of standard cabinets, 60cm.
From the point of view of the material, the proposed solution provides wood paneling (wainscoting type), the same essence of the new floor, but with a slightly lightening treatment (i.e. a bleached European oak).
The idea of the same essence, but with a different tone, derives from the fact that it must be clear the connection between floor and volume, because the volume indicates and creates space, but in spite of the equality, it must be bleached to give the impression that it will lay lightly on the floor, such a suspend and detach volume.