Descrizione

Il progetto del giardino è atto a generare un luogo di grande eredità culturale, che tocca l’animo del visitatore contemporaneo, senza passare per l’imitazione cieca dello stile passato.
Prospettive centrali, scorci dalle suggestioni orientali e asimmetrie dominano l’organizzazione dell'area delineata dalla committenza, estendendo però il progetto anche sulla fascia di verde antistante la pavimentazione, al fine da creare un unicum, un giardino nel giardino, uno spazio nuovo con propri caratteri e che si collega con il resto del verde che cinge l'abitazione.
Per realizzare il progetto, è stata presa in considerazione la richiesta della committenza di creare un'ambientazione orientaleggiante: pertanto, il riferimento di partenza sono gli elementi architettonici evocativi dell'Oriente, successivamente rielaborati in chiave moderna, spogliandoli del loro spessore storico e della pesantezza degli elementi originali.
Per esempio, il portale del tempio giapponese (il Torii), classica immagine orientale, è stato ripensato con forme più attenuate, per poi essere replicato in larghezza, ottenendo così la pergola per l'area relax.
Il tema dell'acqua e del fuoco, cari alla tradizione Feng shui, sono stati convertiti in due fontane e lanterne.
L'ingresso al giardino avviene sul lato sinistro, in adiacenza alla pavimentazione che costeggia l'abitazione, ma in questo punto la visuale è ancora celata dalla presenza di un divisorio di canne di bamboo, il quale scherma la vista e crea un effetto sorpresa.
Si accede al giardino mediante un passaggio fatto di lastre di pietra bianca che fluttuano su una vasca d’acqua, la quale è stata pensata in funzione dell’esistente tubatura. Il cammino sull'acqua evoca l'accesso ad un'area sacra, una sorta di un rito di purificazione prima di addentrarsi nel giardino e trovarsi di fronte alla pergola (come un Torii), che marca l'accesso, come se fosse un portale di un tempio giapponese. (Se si riscontrano difficoltà nella realizzazione della vasca all’ingresso, l’acqua può essere sostituita da sabbia e ghiaia, disposte a formare onde e linee sinuose sul suolo.)
La pergola è un'area di sosta e di relax, arredata con un tappeto (che consente anche di sedersi a terra su cuscini) e complementi d'arredo in stile orientale rivisitati in chiave moderna come quelli proposti nella relativa scheda. Per evitare il soleggiamento, si consiglia l'utilizzo di tende bianche sistemate sui travetti della pergola.
Proseguendo il cammino oltre la pergola, vi è l'area verde, sempre dedita al relax, con la sistemazione di un'amaca dal profilo orientale, che consente di sostare e godere del rumore dell'acqua che scende dalla vicina cascata. La cascata è stata concepita come un artificio scenico ed un punto focale di tutto il giardino, che concentra le linee prospettiche del progetto e richiama lo sguardo del visitatore. Questa caratteristica viene accentuata ancora più mediante degli elementi lignei posti dietro alla fontana, che vanno rimpicciolendosi verso lo sfondo e hanno il compito di inquadrare la vista, come un obiettivo fotografico.
Il verde è una componente fondamentale del progetto, perché sono stati creati dei grandi vasi che costeggiano l'ingresso. Un unico grande vaso è sistemato sullo sfondo del giardino, che contorna la fontana. Sono lasciati a verde due parti: prato naturale nella parte al di sotto della vasca di ingresso e prato sintetico nella parte centrale del giardino.
Per schermare dal vento e per creare un ambiente con maggiore privacy, sono stati disposti dei pannelli frangivista in legno bianco nella parte alta e laterale del giardino, che possono costituire anche il supporto per il verde rampicante. Questi pannelli sono intervallati da divisori in canna di bamboo, che creano un ambiente protetto ma non chiuso ermeticamente.
I colori dominanti sono quelli della natura (verde del bonsai e azzurro dell'acqua), alternati con toni bianchi e scuri (pannelli frangivista e pietra bianchi, legno scuro del pergolato e della pavimentazione).
La pietra che circonda il giardino ricopre un ruolo speciale sulla base della filosofia Zen, perché esprime la forza della natura: infatti tra le pratiche legate a questo pensiero rientra la contemplazione delle pietre come forma per acquisire consapevolezza di ciò che è invisibile.

Un giardino tra sogno e realtà, tra Oriente ed Occidente.
Buon relax!